Cosa dire ancora di Il corvo di Edgar Allan Poe, questo superbo poema di Poe? Forse la sua opera più famosa. Magari la più apprezzata. Di certo la più citata. Un’opera menzionata persino dagli Alan Parsons Project. Il loro primo disco, datato 1975, s’intitolava proprio Tales Of Mistery And Imagination From Edgar Allan Poe. A prescindere dal fatto che adori quell’album, The Raven (titolo originale) è anche una delle canzoni più belle del disco. Insomma, grande come opera scritta, e altrettanto cantata.
Addirittura questa storia è apparsa in una puntata de I Simpson, per la precisione durante uno degli innumerevoli special di Halloween. Chiaramente una farsa, però è stato un piacere ascoltare il grande Tonino Accolla decantare le parole di Poe con la sua inconfondibile voce. Parole che da sole non significano nulla. Ma il grande Poe le ha sapientemente miscelate e ci ha regalato queste stupende pagine, colme d’amore e d’angoscia. Angoscia per aver perduto l’amore della sua vita. Angoscia portata dall’uccello nero che gli strazia l’anima. Angoscia che percepirete anche voi.
Oltre a The Raven, in questo libro troverete anche altre poesie, tutte meravigliose. Come Per Qualcuno In Paradiso, o Un Sogno In Un Sogno. A pensarci bene, anche queste due poesie sono diventate canzoni degli Alan Parsons Project, sarà un caso? E poi Ulalume, A Mia Madre, Annabel Lee… Un libro così minuscolo non può contenere tanti capolavori. Errato. Si può tenere nel taschino della giacca, si può leggere una poesia alla settimana, al giorno, all’ora. O in un fiato. L’importante è leggere queste storie meravigliose. Il corvo di Edgar Allan Poe: capolavoro.
Roberto Baldini