Ma sei vivo davvero? Ti rendi conto di esserlo? La vita, le cose brutte della vita ci appiattiscono, finiamo per accettare, subire molte delle cose proposte. Così a volte ci scordiamo se siamo soddisfatti o no… d’altronde se non ce lo chiediamo noi chi ce lo chiede? Una domanda che spessissimo faccio quando conosco nuove persone, anche nella rete, è: sei felice? Mi rendo conto che è una domanda semplice, ma che spiazza. Deve battere signori…lo si deve sentire..quella è la risposta alla domanda. Si vive poco e intensamente in questi ultimi giorni.
Può bastare cambiare qualche virgola nella vita, per ridisporre tutta la frase che siamo (M.credo alla tua America per te infatti), può bastare partire da un punticino chiamato fiducia, aggrapparsi no?, e aggiungerci la fatica di creare situazioni nuove, amicizie nuove, pazzie nuove. A volte penso di non essere vivo per davvero. Infatti ora non lo sono esattamente. Io dipendo dalle emozioni, io vivo di quello, non sto mai fermo, né coi piedi né con la testa…ora son obbligato ad esserlo..e forse anche qualcuno di voi è nella mia situazione. Aspetta. Qualcosa. Qualcuno. Qualdunque. Ma se non credete nella teoria dell’evoluzione non crederete all’efficacia del caso, per questo…apriamo con un pò meno paura l’anima alle emozioni anche se c’è il rischio di perdere un pò di tempo, denaro, di bene.
Ogni qualvolta facciamo una cosa giusta e con il cuore non è stata invano.