Una relazione borghese
Autore: Gonzalo Torné
Pubblicato da Mondadori - Ottobre 2016
Pagine: 312 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Scrittori italiani e stranieri
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Una coppia cerca di rimettere in sesto il proprio matrimonio, ma il viaggio sarà un tuffo nel passato del protagonista – voce narrante. La sua famiglia, le sue prime esperienze, il matrimonio, la sua condizione di uomo borghese e i numerosi interrogativi sul senso ultimo dell’esistenza.
La vita contemplativa (che le nature rozze confondono con il qualunquismo) è da sempre la mia strategia basale per affrontare le difficoltà, perché mai combattere se puoi annoiare l’avversario.
Joan-Marc è un ragazzo benestante che non ha dovuto fare tanta fatica nella vita: è subentrato negli affari del padre, vive a Madrid e frequenta la borghesia cittadina fatta di feste e serate tra amici. È proprio durante una di quelle feste che incontra Helen: lei è una studentessa che viene dal Montana ed è in fuga dalla famiglia troppo oppressiva. Ci mette poco a insinuarsi nella vita di Juan-Marc, a trasferirsi a casa sua e a farsi sposare. Loro sono giovani, la loro storia d’amore è nel pieno fulgore, e inizialmente sono felici e spensierati: la notte vanno in giro a far festa e di giorno Joan-Marc va a lavoro mentre Helen trascorre del tempo a passeggiare o in casa.
Helen però a poco a poco diventa insofferente, complessa e a tratti instabile. Quando la sua famiglia torna a farsi viva passato e presente si fondono nella sua mente, incrinando il precario equilibrio mentale che aveva raggiunto lontana dal Montana. Insoddisfatta della vita che credeva avrebbe avuto con Joan-Marc lentamente si lascia andare e diviene incapace di svolgere anche la più piccola faccenda senza l’aiuto del marito.
Attraverso l’intreccio di flashback il protagonista trascina il lettore all’interno della loro relazione, la sua superficialità nel trattare i primi sintomi di insofferenza della moglie, i sempre più frequenti sbalzi d’umore di lei e la voglia di provare a far funzionare le cose.
Alla cronaca della loro relazione si contrappongono sprazzi dell’adolescenza del protagonista di Una relazione borghese e momenti della sua vita da scapolo dopo la separazione con Helen, quando decide di riallacciare i rapporti con alcuni vecchi amici del liceo.
Una relazione borghese è un manifesto delle paure più intime del protagonista che rispecchiano quelle della maggior parte del genere umano: la solitudine e la caducità dell’uomo. Da giovani non si pensa affatto al futuro, si vive il momento incuranti della salute e della sicurezza ed un bel giorno ci si ritrova a dover fare i conti con il fisico che non regge più certi ritmi, i primi acciacchi. Joan-Marc è impreparato quando la fine della giovinezza bussa alla sua porta.
Ma ho bisogno di qualcosa di più per spiegare il crollo: smisi di scriverti, di appaiare i calzini, di stirarmi i vestiti; uscivo di casa con la barba in disordine, spettinato, passai una settimana con la stessa camicia, mi dimenticavo di lavarmi i denti. Mi sorprendevo seduto sul water come una bambina, a piagnucolare, incapace di affrontare i problemi. Mi svegliavo in piena notte, chiudevo gli occhi e immaginavo il cuore che batteva dietro le costole come un legume secco: rattrappito, timido, grinzoso.
Una scrittura ruvida, densa e coinvolgente quella di Gonzalo Torné, che attraverso la storia di Joan-Marc tocca le nostre paure più profonde e ci trascina fin quasi a sentirle, ce le sbatte in faccia con una violenza limpida, chiara e sconcertante.
Approfondimento
Una relazione borghese è un romanzo che cattura il lettore con un linguaggio diretto, vivido e un protagonista che incarna tutti noi. La paura che si fa strada nel nostro animo appena iniziano a manifestarsi i segni dell’ineluttabile scorrere del tempo, la costanza con cui ci aggrappiamo alla vita, cercando di mascherare quell’infima paura, la vita che sorprendentemente ci si rivela per quello che è: un susseguirsi di pensieri, relazioni, ansie. La vita scorre veloce e a volte noi non abbiamo neanche il tempo di capire come funziona che siamo già costretti ad abbandonarla.
Nel testo Gonzalo Torné offre molti spunti di riflessione sul tema dell’accettazione dello scorrere del tempo e della paura della solitudine. Inoltre, il suo stile crudo aumenta la forza dell’impatto che il lettore ha di fronte ai suddetti temi.
Danila Pisano
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