Ci proteggerà la neve
Autore: Ruta Sepetys
Pubblicato da Garzanti - Settembre 2016
Pagine: 368 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Narratori moderni va
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Joana ha ventun’anni e intorno a sé ha solo una distesa di neve. È fuggita dal suo paese, la Lituania, perché la Prussia è stata invasa dalla Russia. Joana non è sola: in viaggio con lei verso la stessa meta sulla nave Wilhelm Gustloff, la nave fantasma, che la porterà in un luogo lontano e sicuro, ci sono Emilia, una ragazza polacca che a soli quindici anni aspetta un bambino, Florian, un giovane ladro prussiano che porta con sé il peso di un segreto inconfessabile e Alfred, un soldato tedesco che scappa dalla guerra.
Joana, Florian, Emilia e Alfred sono quattro giovani provenienti da quattro diverse nazioni europee devastate dalla Seconda guerra mondiale. Ci proteggerà la neve segue il viaggio di ogni personaggio verso una nave sovraffollata che sembra essere la loro unica speranza di salvezza. Come ogni lotta per la sopravvivenza le loro storie s’intrecciano, convergono e rivelano le loro vite plasmate dalla tragedia, dal tradimento e soprattutto dal loro passato.
Ruta Sepetys è una scrittrice che riesce a dare corpo e anima, in un tempo relativamente breve, quello di un romanzo, a quattro prospettive diverse. Anche se queste quattro voci narranti hanno il potenziale per diventare una sola voce indistinguibile, la Sepetys è riuscita a delineare ogni personaggio e questo è un modo originale e coinvolgente di raccontare la storia, una storia terribilmente vera. I lettori sono in grado di avere una visione delle quattro storie diverse e dei quattro mondi diversi in maniera assolutamente affascinante. Un’infermiera lituana (Joana), un soldato tedesco (Alfred), una ragazza polacca incinta (Elen), e un ladro prussiano (Florian): tutti personaggi di fantasia, eppure carichi di un contesto storico reale, di avvenimenti accaduti e documentati.
I personaggi secondari sono anch’essi ben disegnati e descritti come i luoghi e le situazioni che i quattro attraversano e affrontano. L’unico inconveniente di questo modo unico di raccontare la storia a brevi capitoli alterni, con un io narrante che passa da Joana, a Elena, da Alfred a Florian, è che a volte il lettore si perde e non riesce più a seguire gli eventi in maniera cronologica. Durante la lettura rimane comunque l’effetto forte, pugno nello stomaco, dei racconti, soprattutto quando i personaggi, alla fine, devono abbandonare e dimenticare le proprie storie personali, i loro problemi, le loro tragedie, in una lotta terribile per la sopravvivenza dell’intero gruppo. La nota esplicativa dell’autrice alla fine del romanzo ci conferma poi che la Sepetys ha scritto di un disastro storico dimenticato, l’affondamento della Wilhelm Gustloff e la morte di circa novemila persone, tutti civili, dei quali oltre cinquemila bambini, in modo che la memoria di coloro che hanno perso la vita in questa tragedia non sia mai dimenticata.
Che cosa determina il modo in cui noi ricordiamo la storia e quali elementi vengono preservati per penetrare nella coscienza collettiva? Se i romanzi storici risvegliano il vostro interesse, andate in cerca dei fatti, dei racconti, delle memorie e delle testimonianze personali disponibili. Sono le spalle su cui si appoggiano le storie romanzate. Quando i sopravvissuti non ci saranno più, non dobbiamo permettere che la verità sparisca con loro. Per favore, date loro una voce.
(Nota dell’autrice)
Approfondimento
Ci proteggerà la neve è il terzo bestseller di Ruta Sepeytis dopo Avevano spento anche la luna (Garzanti, 2011) e Una stanza piena di sogni (Garzanti, 2013). Romanzo storico di grande impatto scritto magnificamente trova la sua chiave di lettura nel simbolismo legato alla neve che galleggia con delicatezza dal cielo alla terra per tutto il romanzo e con la sua energia positiva e cosmica illumina il cammino dei quattro giovani scalfisce l’odio, la paura, la bruttura di un mondo lacerato dalla guerra e gli dona la speranza in un futuro migliore. Futuro