Mescolo tutto
Autore: Yasmin Incretolli
Pubblicato da Tunué - Giugno 2016
Pagine: 154 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Romanzi
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Maria soffre di autolesionismo ripetuto. Cicatrici ovunque, cosce, avambracci, polsi, schiena e fianchi. Cica-trici, a sconnetterla. Non umana: mescolata, appunto. Nella mortificazione della carne, la ricerca del sollie-vo per la mente.
Quasi sbratto. Ma controllarsi; ho bisogno di vomitare, d’uccidermi solo un po’: imbrogliare la morte. Le persone mica accettano visione di abrasioni, deformità, lacerazioni a scopo terapeutico, quindi dovrei proprio controllarmi perché sì. Ma cazzo me ne, in fin dei conti. Bramo il ribollio d’un acceso colore sulla carne.
Maria ha diciannove anni. Come la maggior parte delle ragazze della sua età, la sua vita si divide tra casa e scuola. Ama i libri, leggere nella sua stanza. Là, nella sua stanza, trascorre la maggior parte del tempo quando è a casa. Letture impegnative, da cui trae il suo linguaggio; a volte incomprensibile per i suoi interlocutori. Autolesionista, dall’età di quindici anni, cicatrici ovunque. La sofferenza come unica fonte di sollievo da un mondo per lei difficile. Il bisogno costante di una figura paterna. Un padre che non ha mai conosciuto.
Le sue giornate sono scandite tra i tagli, la sofferenza carnale e i ricordi della nonna. L’unica persona per cui abbia nutrito dei veri sentimenti o così almeno crede. La nonna, l’unica che si sia mai occupata di lei veramente e l’unica con la quale ha condiviso il disprezzo per la madre. La madre o “pessima genitrice”, una donna alcolizzata; fonte di continuo imbarazzo per Maria. La ricerca ininterrotta della denigrazione da parte del mondo, dell’umiliazione. La mortificazione è l’unico stile di vita che conosce, l’unico modo di vivere.. Chus, un ragazzo argentino, l’accompagnerà in questa sua adolescenza tormentata e tra i banchi di scuola nascerà l’infatuazione che successivamente diverrà una vera e propria dipendenza. Chus si ritirerà da scuola e chiuderà la loro relazione, da un giorno all’altro, senza spiegazioni. Maria deciderà di andare via, per fuggire da quel senso di vuoto lasciato dal ragazzo. Un viaggio che condurrà Maria verso l’estremo, dove incontrerà stravaganti personaggi tra cui un gruppo di ragazzi ricchi e viziati.
Mescolo tutto è un romanzo crudo. Ci trasporta in una realtà che a volte si ignora, quella delle periferie delle nostre città, e nelle difficoltà, nelle situazioni familiari che si è soliti semplificare con il termine “difficili”. Ci fa capire quanto effettivamente la marginalità sia vicino a noi. È una lettura a tratti triste e per certi versi troppo forte nelle sue descrizioni, tanto che a volte occorre attendere qualche secondo prima di voltare pagina.
Mescolo tutto è un romanzo coinvolgente; Yasmin Incretolli utilizza un linguaggio non semplice, tuttavia una pagina tira l’altra. È riflessivo, in quanto ci porta a meditare su quanto poco si veda del mondo, delle storie e delle narrazioni dietro alle persone. Quanto l’immagine che noi vediamo, non sia altro che la punta dell’iceberg della vita di ciascuno.
Approfondimento
Maria una ragazza che trae soddisfazione nel tagliarsi, farsi umiliare. Una malata o una matta per i più. Una ragazza capace di pensieri profondi, che alla sua età ha già conosciuto il lato oscuro dell’essere umano. Con le altre adolescenti condivide il non riuscire a comprendere cosa in realtà vuole e sa solo che soffrire rende più lieve il suo stare a questo mondo.
Il linguaggio utilizzato può sembrare inadatto alla storia e al contesto. Con il susseguirsi delle pagine ci rende conto che da un valore aggiunto alla narrazione. Spesso le descrizioni possono riportare a immagini molto forti e non sono di facile lettura, ma una volta iniziato a leggere non si può non andare fino in fondo: si viene letteralmente trasportati dalla visione del mondo di Maria.
Luisa Cuccu