Chi era l’oste che servì il vino alle nozze di Cana? Dalla fantasia di Valerio Massimo Manfredi L’oste dell’ultima ora il ritratto di un personaggio umile e forte, a tu per tu con il mistero che cambia la Storia.
La penna preziosa di Valerio Massimo Manfredi si avvicina ad un tema e un personaggio dei più umili della nostra Storia, una Storia che da sempre è piena di esempi e testimoni che inconsapevoli hanno cambiato il corso dell’umanità e dei suoi eventi. Figlio di contadini senza terra nella Galilea sotto il giogo romano, il protagonista di questo lungo racconto è costretto a guadagnarsi da vivere inventandosi nuovi lavori. Marinaio senza fortuna, taglialegna e carpentiere, vignaiuolo a servizio di un piccolo possidente.
Finalmente decide di mettersi in proprio, e di aprire una promettente rivendita di vino.
Sembra la storia di un uomo qualunque e della sua intraprendenza in un’atmosfera di tempi nuovi, in cui molte cose stanno cambiando. Qualcosa di assolutamente nuovo, inaudito e sconvolgente sta accadendo vicino a lui. La novità di una predicazione, di una testimonianza che cambierà per sempre la Storia e che ha le fattezze umane del figlio di un falegname di Nazareth.
L’incontro avviene durante un banchetto di nozze, a Cana. L’oste è incaricato del vino, ma disgraziatamente ne ha portato troppo poco. Sarà allora testimone privilegiato di un fatto che stenterà a spiegarsi. Ma il suo rapporto con questo Nazareno e la sua strana compagnia non finirà lì. Qualche tempo dopo, durante la Pasqua a Gerusalemme, gli verranno a chiedere ancora del vino: per celebrare quella che sembra una sera triste come una cena d’addio…
Valerio Massimo Manfredi autore di Alexandros e Il mio nome é nessuno ci offre un altro libro di genere storico che non puó mancare nelle librerie di chi ama il genere. Da pochi giorni disponibile in libreria, pubblicato da Wingsbert House.