Uno degli argomenti più interessanti dell’era moderna degli investimenti finanziari è, senza dubbio, quello tra oppositori e sostenitori della criptovaluta. Ma, al di là di quelle che possono essere legittime opinioni, quel che rappresenta un dato incontrovertibile è che una criptovaluta sia una valuta virtuale alternativa alla valuta convenzionale e non che non abbia alcun un supporto fisico.
Altra incontestabile realtà in merito alle criptovalute, è che queste rendono possibile l’effettuare transazioni finanziarie, acquisti, trasferimenti o depositi, come avviene con la tradizionale valuta. Digitale al 100%, una criptovaluta, di solito, viene ad essere generata da software open source.
La criptovaluta è, dunque, crittografata e può essere utilizzata solo da persone in possesso del codice di decrittazione. Questo, potrà essere tanto una password, quanto una qualsiasi altra cosa che possa essere identificata. A differenza del denaro convenzionale, le transazioni finanziarie sono molto veloci, molto economiche e sono fatte in totale anonimato. Grazie al sistema di crittografia, inoltre, le transazioni non possono essere manomesse.
Ci sono centinaia di criptovalute nel mondo. Oggi, la più nota di loro è il Bitcoin. Tutte queste valute sono al di fuori del controllo del governo e tutte le informazioni scambiate sulle transazioni finanziarie sono memorizzate in una rete di file chiamata blockchain. Per rendere più esaustiva la sua funzione, si potrebbe asserire che questa rete funge come sorta di banca centrale. Date queste più che interessanti e avvincenti modalità, è quanto mai chiaro il perché i principali leader di governo e il mondo della finanza, vadano a chiedere maggiori regolamentazione.
Se, in linea generale, si fosse alla ricerca di un più che convincente argomento riguardate Bitcoin e criptovalute, si potrebbe evidenziare come queste vadano a costituire attività generatrici di liquidità, con caratteristiche che possono risultare essere molto simili a quelle delle materie prime. Per comprendere meglio le criptovalute, pertanto, si deve ricordare che il valore di una merce deriva dalla sua utilità come materia prima per un particolare bisogno umano, come l’energia, il cibo e via dicendo.
Sinteticamente, si deve osservare l’offerta e la domanda. Il sito https://bitcoinprime.io/it/, a tal proposito, fornisce una esauriente panoramica.
Molto probabilmente, una tra le migliori esemplificazioni della somiglianza tra criptovalute e materie prime tradizionali, è data dalla sua analogia con l’oro. Se considerati beni durevoli, entrambi hanno importanti caratteristiche in comune, vale a dire scarsità, offerta limitata e valore intrinseco, un modo praticabile per fare trading.
Nel lungo periodo della nostra evoluzione, le valute tradizionali sono state, ampiamente, accettate come mezzo di scambio. Innegabilmente, però, queste sono facili prede dalla “manipolazione” dei tassi di cambio da parte dei governi e non solo. La criptovaluta, non ha un corso legale, ovvero opera al di fuori di ogni possibili circuito convenzionale.
Questa forza, tra l’altro, consente di godere di una maggiore privacy, oltre che fruire di molteplici vantaggi, come, ad esempio, transazioni veloci e meno costose. Perciò, come una qualsiasi altra valuta, si potrà facilmente scambiare la maggior parte delle principali criptovalute con beni o servizi in quanto sono accettate in tutto il mondo come metodi di pagamento praticabili.
Nel voler valutare se la criptovaluta sia una futura opportunità anche dopo il 2022, si potrebbe individuare alcuni possibili scenari.
Uno di essi potrebbe vedere queste valute digitali come un sempre più utilizzato mezzo di scambio. Un altro scenario, potrebbe essere dato dal fatto che le criptovalute potrebbero servire come rifugio sicuro per le persone che non si fidano delle valute legali, dei governi o delle banche centrali.
Andando a concludere, si potrebbe, anche, intravedere un’ulteriore scenario ove le varie criptovalute vanno ad assumere il ruolo di mezzo per poter andare a realizzare profitti facili e veloci.