La ripresa del campionato, dopo la sosta per consentire alle nazionali di disputare le gare di Uefa Nations League, ci offre spunti di sicuro interesse per quanto concerne questo primo scorcio di stagione. Concluso infatti l’ottavo turno di campionato, vediamo quali sono le dinamiche fondamentali di questa prima parte di campionato.
Alcune curiosità riguardo al campionato di Serie A
La più importante novità riguarda come molti già sapranno la maxi pausa di quasi due mesi, per via dell’imminente Mondiale in Qatar, che come da programma avrà luogo tra il 20 novembre e il 18 dicembre. Questa sarà anche l’ultima edizione composta da una selezione di 32 squadre, visto che è stato già stabilito che dal 2026 in poi le nazionali partecipanti saranno 48. Ricordiamo che l’introduzione delle 32 squadre era avvenuta durante l’edizione del 1998 disputata in Francia, mentre fino al 1994 le formazioni partecipanti alla fase finale erano state 24. Per quanto concerne invece il campionato di Serie A, così come gli altri principali campionati europei, la sosta durerà dal 14 novembre al 4 gennaio; durante questo periodo non si disputeranno gare di campionato. Prevista infine un’altra ulteriore sosta, dopo la ripresa di gennaio, calendarizzata per il 26 marzo. Questo comporta che per la prima volta assisteremo a una stagione di calcio estremamente lunga e fitta di gare, tenendo presenti gli incontri legati ai campionati e alle competizioni europee come Champions, Europa League e Conference.
Confermata l’asimmetria del campionato di serie A
Anche quest’anno non ci sarà simmetria nel calendario di serie A: i gironi di andata e di ritorno sono infatti completamente indipendenti l’uno dall’altro. Dopo la sperimentazione dello scorso anno, avvenuta con grande successo, si ripete questa formula che in Premier League è stata adottata da un po’ di tempo. Questa scelta riguarda esclusivamente la lega di serie A, dato che per il campionato di B è stata scelta la formula tradizionale dei due gironi di andata e ritorno simmetrici. Un calendario che vede di scena un numero cospicuo di big match durante i prossimi turni, partendo dal derby della Mole tra Torino e Juventus, passando per classiche come Fiorentina-Inter, Roma-Napoli e Atalanta-Lazio. Confronti importanti e da seguire in termini di scommesse sportive per il girone d’andata di questo campionato 2022-2023.
Ancora cinque cambi per squadra in serie A
Le cinque sostituzioni, che devono essere effettuate in 3 slot più l’intervallo, sono entrate nel regolamento in via definitiva. Ricordiamo che venne adottata come norma temporanea a causa della pandemia durante il mese di maggio del 2020. Da questa stagione inoltre potranno accomodarsi in panchina 15 giocatori, tre in più rispetto ai 12 permessi fino alla stagione 2021-2023. Questo per quanto riguarda le rivoluzioni del campionato di massima divisione. Ci sono però anche dei ritorni al passato, per quanto concerne la situazione opzionale degli spareggi. Viene appunto reintrodotto lo spareggio sia per l’assegnazione del titolo che per la lotta salvezza. Questo regolamento sarà applicato in caso di arrivo di due squadre a pari punti. Tuttavia questa novità non verrà utilizzata per le qualificazioni alle coppe europee, dove permane la vecchia regole degli scontri diretti e della differenza reti. Viene quindi reintrodotta una regola che era presente nel campionato di serie A e che fu applicata fino a 17 anni fa. L’unico spareggio per la consegna del tricolore avvenne durante la stagione 1963-1964 con protagonisti il Bologna e l’Inter. Stranamente sempre la formazione dei rossoblù è stata protagonista dell’ultimo spareggio salvezza durante la stagione 2004-2005 che però vide il Bologna uscire sconfitto dal confronto contro il Parma.
Le regioni con più squadre presenti in Serie A per il campionato 2022-2023
Quest’anno il campionato è composto da 5 squadre su 20, provenienti dalla Lombardia. Durante le passate stagioni il record era toccato invece all’Emilia Romagna con quattro squadre durante la stagione 2019-2020. La Lombardia è presente quest’anno con il Milan di Pioli, campione d’Italia in carica, l’Inter di Inzaghi arrivata seconda e detentrice della Coppa Italia, l’Atalanta di Gasperini e come new entry le due neopromosse: Cremonese e Monza. Per la formazione grigiorossa si tratta di un ritorno dopo un’assenza di ventisei anni. Al debutto assoluto invece il Monza, che ha disputato le prime gare sotto la guida di Giovanni Stroppa, successivamente esonerato e sostituito da Raffaele Palladino. Il primo storico punto in massima divisione è arrivato nella gara in trasferta contro il Lecce, mentre il primo successo, prontamente seguito dal secondo contro la Sampdoria, è arrivato contro la Juventus di Max Allegri. Una gara che per il club brianzolo ha il sapore dell’appuntamento con la storia, come è naturale che sia. Oltre ai cinque club lombardi, troviamo poi Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte e Toscana con almeno due squadre per regioni. Rappresentate da un solo club ci sono invece Friuli Venezia Giulia, Puglia e Veneto. Rispetto alla passata stagione, ha perso la sua rappresentanza la Sardegna, con il Cagliari retrocesso in B, mentre la Puglia torna a essere rappresentata grazie alla promozione del Lecce di Marco Baroni.