Da Laura Bulian Gallery di Milano è in corso fino al 28 novembre la personale dell’artista russo Andrei Roiter dal titolo Inside Out, in cui l’artista presenta una serie di dipinti, disegni, oggetti ed opere installative, realizzati dal 2008 ad oggi.
Viaggiatore, clown, collezionista, sono alcuni dei personaggi ai quali è stato rapportato Andrei Roiter nel suo lungo cammino artistico, iniziato a Mosca negli anni Ottanta e proseguito tra Amsterdam e New York sino ad oggi. Personaggi riconosciuti e confermati dall’artista stesso, e che in modi diversi sono riconducibili ad atteggiamenti e scelte basati sulla transitorietà, sulla volontà, e sulla capacità di confrontarsi con il mondo reale a partire dalla curiosità.
La figura del viaggiatore, e ancor più quella dell’emigrante, sono parte della biografia dell’artista, e leggere il suo lavoro attraverso le caratteristiche della mutazione, dell’attraversamento dei confini, dello scambio tra culture, significa arrivare ad uno dei nuclei centrali della sua poetica e coglierne l’essenza. Dai tempi di Gilgamesh e di Ulisse, i personaggi che hanno formato l’immaginario collettivo intorno al tema del viaggiatore, una delle necessità primarie di chi si sposta, per scelta o necessità, è quella di doversi misurare con l’altro. Andrei Roiter agisce non a caso proprio in questa maniera, i suoi dipinti e le sue sculture sono nella maggior parte visioni differenti di oggetti comuni, prendono spunto dalla quotidianità per trasformarsi in visioni fantastiche.
Macchine fotografiche di dimensioni spropositate, aeroplani fatti di slitte, valigie piene di buchi, tende dalle quali escono montagne di libri, sono solo alcuni degli oggetti che popolano l’universo dell’artista, un universo che non si limita ad apparire sulla superficie pittorica, ma prende corpo anche nelle sculture caratterizzate da una matericità tanto semplice nei suoi elementi quanto affascinante nei suoi risultati. Anche in questo caso, non è difficile sostenere che Roiter utilizzi materiali di riciclo proprio per sottolineare la precarietà non tanto delle sue immagini, quanto delle forme e, forse, anche dei loro significati.
Andrei Roiter, Inside Out
Fino al 28 Novembre 2014
Laura Bulian Gallery
Via Montevideo 1, Milano
www.laurabuliangallery.com