Di recente Carlo Lucarelli in una intervista Rai durante la presentazione del suo libro Peccato Mortale ha messo in evidenza quanto il genere giallo stia dando uno slancio positivo alla narrativa italiana contemporanea. Lucarelli è un mostro sacro del genere, ha portato le maggiori storie di cronaca italiane in tv grazie ai suoi programmi di grande successo come Mistero in blu (1998) o Blu notte, ha fatto del giallo un suo marchio di fiducia e ha pubblicato diversi libri che sono diventati dei veri best-seller per i grandi marchi editoriali, come l’ultimo Peccato mortale, edito Einaudi 2018, un giallo ambientato tra il 25 Luglio e l’8 Settembre del 1943.
L’Italia si sveglia una mattina senza più il fascismo e praticamente la mattina dopo con i tedeschi in casa. Proprio nel caos di quei giorni De Luca, in forza alla polizia criminale di Bologna, si trova a indagare su un corpo senza testa. Semplice, perché in fondo si tratta di un omicidio, un lavoro da cane da caccia: chilometri a vuoto, piste da seguire e qualche cazzotto da mettere in conto se ficchi il naso dove non dovresti. Complicato, perché la vicenda assume presto risvolti politici che, date le circostanze, diventano molto pericolosi. Comunque sia il caso, è nella natura di De Luca, va risolto. Sempre. Anche a costo di accettare un compromesso.
Lo stesso Lucarelli in sostanza ha dichiarato:
“Oggi il giallo sta dando una spinta alla nuova narrativa, perché in molti libri, che poco hanno a che vedere con il classico giallo, certe volte troviamo elementi che provano a traghettare il lettore nella storia tramite alcuni spunti interessanti, quindi possiamo trovare racconti d’amore, storie di natura o qualsiasi altro genere che hanno questo elemento intrigante capace di catturare l’attenzione del lettore, come ad esempio un omicidio.”
Abbiamo avuto la conferma che questo genere non è più relegato ad un pubblico di nicchia, il giallo come il noir è stato finalmente sdoganato come un bel modo per raccontare la nostra società, d’altronde la cronaca italiana è ricca di episodi raccapriccianti che superano di gran lunga la fantasia di ogni scrittore. A testimonianza di quello che stiamo dicendo ci sono molte classifiche che parlano chiaro, ad esempio su Amazon o in Libreria universitaria per esempio troviamo tra i primi best-seller in classifica i maggiori giallisti italiani del momento come “Fate il vostro gioco” di Antonio Manzini al primo posto in classifica, “il metodo Catalanotti” di Andrea Camilleri oppure “A bocche ferme” di Marco Malvaldi. Tre penne italiane che stanno facendo girare le vendite dei grandi marchi editoriali come Sellerio Editore, che come Mondadori e Einaudi hanno dato il via a collane di giallo d’autore che hanno riscosso grande successo tra i giovani e meno giovani.
Ed è proprio recentemente che ci siamo occupati di ottimi romanzi ispirati al genere giallo, storie che ci hanno riportato agli albori della letteratura classica come il romanzo di Vincenzo Galati, dal titolo Beata gioventù, edito Oakmond Publishing, una commedia giallo-poliziesca, una storia scritta con grande abilità che ci ha ricordato molto lo stile di Agatha Christie. Il libro racconta di Olga, una donna anziana molto spigliata, una fumatrice intraprendente e curiosa che non riesce a passare le giornate senza impegnarsi in qualcosa di laborioso e sofisticato come un cruciverba.
La donna spinta dalla curiosità di sapere quanto vale una preziosa teiera di peltro di fine 800 dalle dimensioni di un ferro da stiro, si recherà in un negozio di “Arte e antichità” per sapere con certezza il valore di questo cimelio di famiglia. Proprio in quel negozio scoprirà un delitto terrificante, una sua cara amica verrà assassinata senza nessuna pietà, e lei come una novella signora in giallo cercherà di fare luce su questo grande mistero con l’aiuto di qualche amico.
Se vi siete lasciati incuriosire potete leggere la nostra recensione oppure la scheda del libro sulla libreria Ibs.it, dove è anche possibile acquistare il libro.
Questo romanzo ci ha rammentato la protagonista di una grande serie tv “Murder, She Wrote” la serie con il titolo italiano “La signora in giallo”, in effetti sono molte le influenze di questo genere letterario anche nel cinema e nelle serie tv moderne, che ultimamente stanno riscuotendo un grande consenso da parte del pubblico e della critica non solo in Italia, ma anche in Francia e in Germania.
Basta pensare al personaggio di una delle fiction più seguite in Rai come Montalbano di Andrea Camilleri, un programma che ha fatto il boom di ascolti sfiorando sempre il 45% di share in prima serata anche quest’anno confermado il grande interesse da parte dei telespettatori, il suo libro inoltre è stato tradotto in moltissime lingue e ha un forte seguito anche all’estero. Pensate al successo incredibile di Sherlock, una serie tv che ripercorre i libri di Arthur Conan Doyle in chiave moderna, dove Benedict Cumberbatch interpretando Sherlock Holmes è diventato una star di livello internazionale. Pensate al recente successo italiano della serie Rocco Schiavone una crime story adattata dai racconti e dai romanzi di Antonio Manzini, che racconta la storia di un vice questore trasferito ad Aosta da Roma, mentre indaga sui casi irrisolti della città.
Siamo tutti d’accordo nell’affermare che il genere giallo sta vivendo davvero un periodo d’oro, e non esiste argomento letterario capace di trasmettere una curiosità tale da restare incollati alle pagine di un buon libro, o davanti alla tv per riscoprire il fascino macabro del brivido.