Vogliamo parlarvi di uno dei piaceri più intimi e rilassanti della vostra giornata. Quello grazie a cui liberarsi definitivamente delle preoccupazioni e dei pensieri delle ore diurne e farsi dolcemente accompagnare e scortare nel momento del riposo notturno. Stiamo parlando del piacere di passare i quindici, venti minuti della sera prima del sonno a leggere un buon libro, comodamente al calduccio di coperte e piumini e con la piccola luce dell’abat-jour a farci da supporto. Tutto ciò di cui si ha bisogno? Un libro, naturalmente, e qui ci permettiamo solo di consigliarvi una lettura di fantasia, come un romanzo o una serie di racconti, piuttosto che un impegnativo saggio di storia contemporanea o di politica (in fondo, vogliamo evadere dolcemente verso il sonno, non continuare a pensare, giusto?); e poi? Volendo, un paio di occhiali da lettura, quelli per riposare la vista che non affaticano palpebre e cornee già ampiamente sollecitate durante il giorno; se volete, una tazza di the o di tisana rilassante da tenere sul comodino. E naturalmente una disposizione d’animo pronta a far volare la fantasia e a immergersi nelle vicende trattate: tutto qui!
Dopotutto, magari si tratta di un’abitudine che già avete nella vostra routine, ma a cui non si pensa quasi più e che si compie in maniera automatica. Invece, ciò che vogliamo invitarvi a fare è concentrarvi sul puro piacere della lettura: immergervi nelle pagine e nelle parole, farsi prendere dalla trama del libro fino a figurarsi nella mente le descrizioni degli ambienti e delle città dove si svolge la trama, farsi avvolgere dalla prosa dello scrittore, che se è un bravo scrittore vi ipnotizzerà con vocaboli sinuosi e sensuali, sciogliendo in frasi che scorrono con la semplicità di un fiume che scorre sentimenti ed emozioni che non saremmo capaci di descrivere se dovessimo parlarne per mezz’ora.
E poi i personaggi: fatevi conquistare dai protagonisti, e figuratevi nella mente visi ed espressioni, favoriti dalla disposizione rilassata della mente, non disturbata dai rumori del giorno e libera di aprire i pori della percezione nel silenzio della vostra camera da letto. Il tempo si dilaterà, almeno nella vostra mente, e vi parrà di riconoscere quel movimento delle mani dell’eroina su cui indugia lo scrittore, o lo sguardo fiero del protagonista del racconto. Per non dire poi della trama: sia che scegliate una vicenda avventurosa e movimentata, magari di spionaggio, o una intimista vicenda da camera riguardo le vicende di una coppia, la vostra capacità di immedesimazione vi farà assistere da spettatori privilegiati alla storia raccontata, se non a diventarne addirittura protagonista.
Ci avete mai pensato? Questa è la potentissima forza di un libro, quella di portarci, dallo spazio di pochi centimetri quadri riempiti di parole scritte e tutt’al più con il piccolo aiuto di un paio di occhiali in mondi e vicende lontanissime nello spazio e nel tempo. E non stupitevi se, quando tutto questo accade, anziché i preventivati 20 minuti prima di cedere al sonno saranno diventati prima mezz’ora, poi un’ora, poi ancora due e ancora e ancora.
La lettura fa volare il tempo, magari davanti a un camino, senza farci stancare mai: e poi anche il sonno sarà volato via, senza farci sentire la sua mancanza!