Mercoledì 16 luglio alle ore 21.15 a Novara, nella piazzetta dell’Archivio, lo scrittore ossolano Benito Mazzi apre la rassegna letteraria Letture in piazzetta presentando Il falsario sognatore. Un bohémien di provincia edito da Interlinea. Oltre all’autore, partecipa straordinariamente all’evento l’artista-protagonista del romanzo, Pierre Benson Bruss, che esporrà i suoi falsi d’autore.
“Era tornato dopo qualche giorno, accompagnato dai carabinieri; ai famigliari disperati, che non riuscivano a farsi una ragione di quella fuga, s’era limitato a dire che era stufo di marcire sui banchi di scuola, di vedere le stesse facce, di mangiare la stessa minestra; era ora di darsi una mossa, di uscire dal guscio, di girare il mondo”.
Che cosa spinge Pier, giovane di Masera, paesino della piemontese valle Vigezzo, a tralasciare gli studi per il richiamo delle vie del mondo? Che cosa lo porterà in Francia, Inghilterra, Svizzera, tra cinema, belle donne, auto sportive e gioco d’azzardo, per poi ritornare nella propria valle, con il nome di Pierre Benson Bruss, detto il falsario? In questo nuovo romanzo Benito Mazzi dà un’ulteriore prova della sua abilità di narrare un piccolo mondo alpino di frontiera, da sempre terra ricca di personaggi dotati, come il protagonista del romanzo, di un misto tra ingegno, furbizia, sete d’ignoto e di avventura.
Benito Mazzi, giornalista, scrittore e studioso di tradizioni alpine, vive da sempre nell’ossolana valle Vigezzo, dove ha ambientato molti dei suoi libri, pubblicati con diverse case editrici (Rizzoli, Fabbri, Priuli & Verlucca, Ediciclo, Casagrande) e spesso tradotti all’estero. Tra i volumi di narrativa editi da Interlinea ricordiamo Nel sole zingaro. Storie di contrabbandieri (1997), Un uomo che conta (1998), Quando abbaiava la volpe (2001), L’aquila di Tappia al Giro d’Italia (2003, con Marco della Vedova), Gli invincibili della neve (2005, con un intervento di Mario Rigoni Stern e una nota di Enrico Rizzi), La ragazza che aveva paura del temporale (2011), Sento che domani vinciamo. Una tragica storia di pallone (2012) e, per i bambini, la storia di Natale Il sogno di Gibo (1996).
L’incontro, che si svolge all’interno dell’Estate Novarese, è organizzato in collaborazione con l’Hostaria I 2 Ladroni (0321 624581), che offre degustazioni a tema. I mercoledì successivi, 23 e 30 luglio, saranno dedicati alla musica e alle tradizioni dell’agricoltura novarese, con i volumi Guido Cantelli. Il direttore d’orchestra entrato nel mito di Mario Giarda e con il capolavoro La coltivazione del riso di Gian Battista Spolverini.
Informazioni: www.interlinea.com