Come sapete leggere a colori non si focalizza solo su esperienze globali e notizie, ma cerca spesso di valorizzare quelle che sono vedute, esperienze, modi di essere e pensieri personali. Questo permette ad appassionati di scrittura di tutto il paese di esprimersi tra queste pagine e farci vivere in parte le loro stesse emozioni, riflettere sui loro punti di vista. Forse per qualcuno saranno banali, per altri no. Forse accontenteranno qualcuno, forse non interesseranno ad altri. Oggi voglio condividere dei miei pensieri insieme a voi.
Avete mai avuto l’impressione che partire da piccoli dettagli in certe occasioni sarebbe stato meglio? Non farseli sfuggire, non ignorarli, inquadrarli. Il vero problema dei dettagli è che sono piccoli e nati per essere ignorati. Almeno a prima battuta. Vi illustro l’anima di questo pensiero con un esempio: a quanti di voi capita di far caso a tanti piccoli dettagli presenti in un film solo dopo averlo visto svariate volte? Forse perché hai più tempo da dedicare ai vari passaggi senza che si perda il filo della storia, perché conosci già la logica che ha usato il regista mentre prima la ignoravi, e fondamentalmente perché ora sai già come andrà a finire e i dettagli potresti anche immaginarli e azzeccarli.
Ora, io credo si possa traslatare questi concetti nella nostra vita. Passiamo velocemente e con pesantezza sopra ai nostri dettagli come il treno sulle rotaie, almeno la prima volta. Poi se qualcuno ci fa notare che è il caso di prendersi il tempo per rivedersi quello che è stato, il perché è stato, il come, o se noi stessi sentiamo la necessità di farlo, beh durante questo processo di riesumazione ci si aprono mondi, universi. Soprattutto se non dobbiamo più indirizzare gli eventi ma è già è tutto accaduto ci si rende conto di quali dei piccoli dettagli abbia fatto la differenza.
Perché non saperlo prima mi chiedo? Perché non appropriarsi del dettaglio prima che noi apparteniamo a lui, il dettaglio giusto della propria vita per modificare il corso delle cose. I dettagli ci allontanano, ci avvicinano, ci conquistano, ci tradiscono, ci cambiano. E sapere che sono così importanti e altrettanto difficili da gestire crea sentimenti di impotenza che naufragano in un mare di post riflessioni. Per i dettagli ci si prepara, un innamorato, uno studente, una qualsiasi prima volta, e per i dettagli si è sempre impreparati. Perché ne esistono più di quanti ne possiamo prevedere, catalogare o ammettere. A certi dettagli bisogna credere, per altri bisogna resistere.
In un dettaglio lei ha trovato me. Da quel dettaglio in poi ho dato un nome ai dettagli più belli: speranza.