Voltati e vai.
Come cammini ti scrolli via me, spegni le luci all´anima, ti fortifichi per l´assedio dei pensieri. Vedi come la vita é semplice, ti volti e vai. Vedi come la vita é complicata, ti volti e vai e quel che deve ti resta di fronte ovunque tu vada. E speri che siano i migliori a restare, i migliori sorrisi, i migliori pensieri diventati gesti, le migliori conversazioni, gli intercalari, le migliori persone. E tutto si riduce a un mucchietto di lettere, al ricordo di quando le sbottonavi la camicia, di quando tornavate tardi, e di quando non usciva una foto perfetta, tutto si sbriciola in perché triti e ritriti, resta il calore di qualche abbraccio ora anonimo, di plastica, incrostato di calcare, inutile e sbagliato fino all´ultimo, di circostanza. Restano i baci sul collo che scivolavano, le litigate, il tuo non credermi mai, la pace di occhi bellissimi, resta una metá di te che non ho mai conosciuto, sfiorato, immaginato. Restano le calorie bruciate insieme, i viaggi per incontrarci, la mancanza di fiducia, l´errore, la perdita.
Voltati e vai a prenderti la vita.
Io non ti aiuteró, io sono in perenne equilibrio e tu mi faresti cadere. Cuore che sfracella. Voltati e dimenticati, e se non puoi odiami. Mi farebbe stare bene. Pareggerebbe se non altro i conti. C´é stato un momento in cui ho pensato che non mi sarei piú voltato, che la strada sarebbe stata insieme. Ma ero solo. Son sempre stato solo. Ma non volevo accorgermi. Niente briciole o sassolini per ritrovare la strada. Niente rimpianti, il ricordo é solo un ricordo, gli manca l´anima, il respiro, il sapore.
Ti sei voltata.
Sei tua, sei alla ricerca di un porto per la tua anima stanca, sei affranta e finalmente sei sincera. Essere soli serve anche a questo. Vorrei solo dirti “sto bene” senza te. Vorrei solo dirti “grazie” e “mai piú”. Vorrei dirti che sono immune a te ormai, indifferente, dal momento in cui ti sei voltata, ma felice che tu lo abbia fatto. Doveva essere la tua scelta giusta. Abbiamo tutti bisogno di strade da trovare. Dobbiamo tutti soffrire per imparare, pazientare per ottenere, rinunciare per apprezzare, perdere per rimpiangere. Qui non c´é piú niente per te. La vita é cattiva. Anche le persone.
Ti aggrapperai ad altri sogni. E forse per la prima volta nella vita saprai quello che vuoi. E proverai a dimenticare, a far sparire le cose che restano. “Tuo” e “mia” sono assurditá. Un gioco pericoloso.
Vedi com´é semplice la vita, ti volti e vai. Vedi come la vita é complicata, ti volti e vai e quel che deve ti resta di fronte ovunque tu vada. Eternamente conficcato nella pelle del cuore.