Autore: Anthony Doerr
Pubblicato da Rizzoli - Maggio 2017
Pagine: 278 - Genere: Racconti
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Scala stranieri
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Una raccolta di otto racconti, otto storie che portano il lettore in giro per il mondo. Tutte e otto raccontano il momento di svolta della vita del protagonista, sottolineando emozioni intense e dolori profondi, avendo come sfondo sempre una natura genuina, materna, piena e sempre presente.
Così continuiamo a remare, barche controcorrente, risospinti senza posa nel passato.
Si parte dall’Africa fino all’America, si passa dalla felicità inarrivabile del primo amore fino alla morte, intransigente ma a volte magnanima. Da raccogliere conchiglie fino a correre nei boschi, dalle scene della ribalta europee alla ricerca continua e forsennata di un pesce enorme. Sono otto le storie di Il collezionista di conchiglie, otto personaggi distanti tra loro ma tutti ritratti nel momento della verità, quel momento della vita in cui c’è una curva stretta, decisa, inaspettata. E dopo quella curva tutto cambia, non si sa come sarà.
In ogni racconto lo scenario della natura umana è messo in luce, i comportamenti, le idee, le scelte necessarie da fare per non tradirsi. Ma a queste si mischia sempre una natura classica, quella fatta di mare, spiagge, alberi, animali, fiumi. Le ambientazioni sono sempre profondamente diverse e distanti, ma tutti suggestivi e sapientemente descritti, sembra veramente di vedere gli scenari costruirsi attorno a sé, i profumi librarsi in aria, i colori e gli animali prendere vita al nostro fianco. E il personaggio seduto accanto a noi, raccontarci quanto gli è accaduto, quelle memorie che un po’ sanno di irrealistico, di magico, di assurdo tanto sono belle o tremende. Perché non tutte hanno un lieto fine, come poche cose effettivamente nella vita. Sono otto storie che non raccontano il bello, ma semplicemente la realtà, la verità di alcune vite, che possono sembrare assolutamente incredibili e irreali, ma che succedono ogni giorno, ogni istante, ovunque.
Tutte le nature possibili e immaginarie sono racchiuse in Il collezionista di conchiglie. Tutte le verità, tutte le vite, tutti i momenti della vita. Dall’amore alla morte, dal mare ai boschi, dalla giovinezza alla vecchiaia, dalla veglia al sonno profondo. Ogni istante della vita è descritto con capacità e con incredibile attenzione, ogni fatto che possa accadere e che accade davvero. Le ambientazioni scelte sono sempre estreme, ma sempre molto concordi con le emozioni dei personaggi, come se le une fossero lo specchio delle altre.
Approfondimento
Il collezionista di conchiglie ha tutte le basi per essere un gran bel libro, che quando lo chiudi ti manca, che nei giorni successivi ti tornano in mente scenari, frasi, accadimenti, personaggi, anche solo per aver visto un colore acceso o un profumo di pesce. In realtà io l’ho trovato immensamente noioso e sono stata grata di finirlo. A fatica. Quello che gli manca è un po’ di leggerezza del vocabolario, un po’ di movimento nelle descrizioni. Tutto sembra monocorde, senza pathos. I momenti di massimo di ogni racconto (e sono notevoli) passano come un qualsiasi altro momento, senza emozioni, senza rendere realmente partecipe il lettore.
Jessica Garino
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