
Autore: Michael Lewis
Pubblicato da Rizzoli - Gennaio 2016
Pagine: 332 - Formato disponibile: Copertina Rigida

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La crisi finanziaria del 2008 assiste all’azione di diversi illustri investitori economici che mirano a estendere il credito ai meno meritevoli, alle famiglie povere, al fine di monetizzare l’intero patrimonio. Ciò che si evince da questo racconto è un forte, sfrenato rischio che viene assunto con lo scopo di guadagnare e speculare sulla crisi in atto. Scommettere sull’economia americana fu il principale obiettivo di alcuni economisti senza freni né timori.

“È un po’ come se stesse per iniziare il diluvio universale e tu fossi Noè: ti trovi sull’arca e sei a posto, ma non sei contento mentre osservi il diluvio, là fuori. Non è un momento felice per Noè.”
L’idea che si possa guadagnare importanti somme di denaro grazie alle gravi difficoltà economiche che hanno molte famiglie si accende nelle menti brillanti di banchieri ed economisti come Steve Eisman, Danny, Vinny e Greg Lippmann, i quali non fanno altro che disporre di elevate somme (mutui subprime), destinate alle famiglie per l’acquisto di casa. L’insolvenza dei mutui diminuiva all’aumento del valore delle case, in quanto si percepiva più denaro in prestito. I tassi d’interesse permettono quindi di realizzare i guadagni indecifrabili attesi.
Vi sono molte testimonianze sull’operato di Eisman, o “l’uomo ragno” (dalla sua passione per i fumetti e per questo personaggio in particolare), ritenendolo una sorta di sovvertitore di regole, a partire da quando giocava a golf e non indossava l’abbigliamento idoneo, oppure quando sul lavoro non ascoltava consigli, andava avanti per la sua strada con le sue idee e la sua scontrosità. Uno dei rischi associati alle scommesse contro i mutui subprime era che finché i prezzi delle case continuavano a salire, i mutuatari avrebbero potuto procedere a un rifinanziamento ed estinguere il mutuo originario.
Il racconto de La grande scommessa è reso affascinante grazie alla mescolanza di concetti tecnici finanziari con contenuti discorsivi sulla vita di ciascun protagonista e sulle dinamiche che ne scaturiscono da ogni azione svolta e ogni decisione presa.
La grande scommessa è un romanzo che ti lascia sempre attento e in allerta, incuriosendoti su ciò che accadrà da lì a poco ed è importante leggerlo quando si è al pieno della propria concentrazione, perché sarebbe un peccato tralasciare anche un solo passaggio della storia.
Attualmente viviamo una forte crisi immobiliare e operando in tale settore, ogni mese che passa assisto a un costate crollo del prezzo delle case, agevolando i compratori (acquirenti) che grazie ad una liquidità ricavata magari dalla vendita della propria abitazione oppure grazie all’accesso di una parte di mutuo, riescono a concludere un vero affare con l’acquisto della nuova casa! Oggi per chi vende è un periodo buio, triste, che non ha pietà per il valore reale dell’immobile; per chi compra casa è un periodo d’oro.
Approfondimento
De La grande scommessa mi ha colpito molto il personaggio del medico Michael Burry, secondo cui la carriera dell’investitore non si impara da una scuola, nessuno te la insegna. È buffo come reagisca alla volontà della moglie di portarlo a psicanalizzare ed è altrettanto buffa e inaspettata la sua reazione quando viene a conoscenza che il figlio di quattro anni, il quale aveva una mente molto attiva ma non interagiva con gli altri bambini se non con atteggiamenti strani ed irritanti, è affetto dalla sindrome di Asperger. Ebbene, Burry invece di allarmarsi, comunica alla moglie che il loro figlio è sano come un pesce in quanto ha semplicemente ereditato dal padre determinati atteggiamenti a lui molto familiari. In realtà anche lui aveva la stessa sindrome senza mai essersi accorto di nulla.
Sicuramente consiglierei La grande scommessa a tutti gli amanti di finanza, delle dinamiche bancarie e agli amanti degli intrighi di portata elevata. Non nego che a tratti sia un po’ complicato e tecnico, infatti secondo me avrebbe raggiunto il culmine della perfezione se Lewis Michael avesse abbreviato con frasi più semplici, alcune fitte e lunghe dinamiche economico-finanziarie che solo un esperto del settore può comprendere a pieno rapidamente.
È importante a tal proposito comprendere quale possa essere stato l’intento dell’autore su chi rivolgersi, se ad un pubblico specifico e del settore oppure alla semplice persona che ha questa fortuna di ricevere tali informazioni così affascinanti da divorarne il contenuto in brevissimo tempo. Io credo che il suo intento sia stato sicuramente quello di mostrare il fascino di certe menti, la fiducia in determinati pensieri e idee che se assecondate, conducono a forti scossoni e successi inimmaginabili. Ebbene sì, a me è piaciuto molto nonostante la non poca difficoltà avuta nella comprensione di determinate espressioni; ciò non ha placato la mia curiosità di arrivare fino all’ultima pagina.
Annalaura Diviccaro