2055. False Hearts
Autore: Laura Lam
Pubblicato da Fanucci - Giugno 2016
Pagine: 346 - Genere: Fantascienza
Formato disponibile: Copertina Rigida
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Anno 2055. Due sorelle monozigoti siamesi legate l’una all’altra da un unico cuore combattono per la sopravvivenza in una società distopica. Passato e futuro s’intrecciano nascondendo una verità agghiacciante che le renderà, allo stesso tempo, vittime e carnefici.
Tila e Taema sono due sorelle monozigoti siamesi legate l’una all’altra da un unico cuore. La narrazione di 2055. False Hearts si snoda tra un passato da bambine nella rigida comunità di Mana’s Hearth, definita una vera e propria setta, con tanto di lavaggio del cervello, meditazioni e riti di purificazione dal mondo moderno circostante e un futuro nella Baia futuristica di San Francisco, sconvolta dal terremoto del 2055, dove si rifugeranno, ormai donne, per salvarsi da loro stesse.
Mana’s Hearth sorge isolata, divisa da San Francisco da un’immensa foresta di sequoie e una palude invalicabile e imponendo ai propri abitanti uno stile di vita rigido, solo apparentemente più naturale e privo delle contaminazioni della città che porta all’uniformità fisica e mentale delle persone. A causa però di questi principi e dell’inflessibilità di tale comunità, Tila e Taema si renderanno ben presto conto che per sopravvivere dovranno affrontare una separazione chirurgica, possibile solamente in città.
Il loro cuore, infatti, sta cedendo e ciò le porterà a pianificare la fuga che consegnerà la loro vita, all’interno della comunità, al passato, per accogliere il presente dall’altra parte della Baia, separate fisicamente, ma unite da uno stesso destino.
È la prima volta che mi trovo da sola. È la prima volta che mi risveglio con un vuoto silenzioso accanto a me. Gli unici rumori nella stanza sono il bip del dispositivo che monitora le funzioni cardiovascolari e il mio respiro pesante.
Inizierò da dove tutto è andato in pezzi. Sto aspettando Tila per cena. È in ritardo.
Dieci anni dopo, durante la consueta cena settimanale tra le due sorelle, avviene l’ennesimo evento che sconvolgerà la loro esistenza: Tila viene arrestata con l’accusa di omicidio. Taema non potrà mai credere alla sua colpevolezza nonostante le tante bugie raccontatele e le accuse che le vengono imputate. È, infatti, sospettata di far parte di una rete criminale organizzata chiamata Ratel, il cui obiettivo è quello di controllare le menti degli abitanti tramite l’assunzione di una sostanza stupefacente avanzata e di porsi a dominio assoluto della città.
Taema, per scagionare la sorella e salvarle la vita, accetta uno scambio di personalità e inizierà la sua missione diventando a tutti gli effetti Tila, introducendosi all’interno della Ratel aiutata nel compito da Nazarin, fascinoso detective già infiltrato da anni.
In un susseguirsi di allenamenti estenuanti, d’incontri, situazioni e prove che la metteranno anche in pericolo di vita come ci si aspetta nel migliore dei thriller, si svolgerà la nuova vita di Taema. Obiettivo finale: portare a galla la verità sulla notte che sconvolse la sua esistenza e quella di sua sorella, scagionarla e risolvere gli enigmi che stanno mettendo a soqquadro la città di San Francisco.
Approfondimento
2055. False Hearts è un libro particolare sotto molti punti di vista, primo fra tutti per la scelta di raccontare la storia dal punto di vista di due gemelle siamesi, legate fisicamente tra di loro, ma assai diverse nel carattere e nello stile di vita.
Taema è la sorella riflessiva, poco socievole, ligia al dovere e alle regole, più timida e timorosa nell’affrontare i cambiamenti. Tila è più espansiva, più sfacciata e sexy, più intrepida e più propensa a mettersi anche nei guai. Le lega però un Amore incondizionato che va al di là di ogni difficoltà, di ogni dubbio e che le aiuterà anche nell’affrontare le varie prove della vita a cui saranno chiamate.
È quindi molto interessante vedere come Taema diventerà la sorella, sì diversa, ma in fin dei conti neanche tanto, quasi a suggerire come in ognuno di noi possono coesistere una parte razionale, controllata e una più sconvolgente, istintiva, quasi pazza.
Sono solo la metà della persona che ero una volta.
Anche l’ambientazione è singolare: una San Francisco futuristica, distopica, in cui la tecnologia è diventata parte integrante della vita di ogni cittadino, in cui le diversità e le imperfezioni fisiche vengono eliminate da una chirurgia sempre più sofisticata e dove i pensieri possono essere controllati dalle organizzazioni istituzionali, un nuovo e moderno 1984 di Orwell.
Un’altra caratteristica peculiare dello stile di 2055. False Hearts è l’alternanza della voce narrante tra Tila che, durante il periodo di prigionia, racconterà il passato e Taema che invece riporterà il lettore nuovamente nel presente. In questo modo si potrà fare una conoscenza graduale, ma completa dei singoli personaggi e dei fatti raccontati.
Molti i temi trattati: la malattia e le disabilità fisiche, l’amore passionale e fraterno, una considerazione sulla tecnologia nella società odierna e il suo possibile sviluppo futuro, la perdita di contatto con i valori umani, la criminalità, la sete di potere. Il tutto condito da uno stile di scrittura fluido e scorrevole che permetterà al lettore di calarsi facilmente nella realtà raccontata e anche di immedesimarsi riflettendo su un futuro non così troppo lontano.
Francesca Bortoloso