Autore: Chiara Panzuti
Pubblicato da Fazi - Giugno 2017
Pagine: 335 - Genere: Young Adult, Fantasy
Formato disponibile: Brossura
Collana: Lain ya
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Cosa succederebbe se, all’improvviso, diventassi invisibile al mondo? In un romanzo venato di sfumature fantasy, quattro ragazzi attraverseranno il mondo intero per recuperare la propria esistenza, per tornare a essere visti e vedere di nuovo.
C’è Faith, che a sedici anni è costretta, per l’ennesima volta, a traslocare con la madre e che ancora non è riuscita a crearsi degli amici in nessun luogo.
C’è Jared, orfano, che è stato per anni sballottato da una famiglia adottiva ad un’altra, e che crede che nessuno mai si sia davvero accorto di lui.
C’è Scott, figlio di due amanti dei viaggi, che non ha mai vissuto nello stesso posto per più di un mese, e c’è Christabel, che vive con una nonna che a malapena si ricorda di lei.
Quattro ragazzi che, all’improvviso, smettono di esistere. Nel giro di pochi secondi diventano invisibili agli occhi del mondo, e scompaiono anche dai ricordi di tutti, come se non fossero mai esistiti. Da un giorno all’altro, sono costretti ad abbandonare i pochi punti fissi su cui basavano tutto per iniziare un’avventura che li porterà fino in Equador e alla punta più a sud del Cile, in un gioco spietato di cui loro, inconsapevolmente, sono diventati pedine. Un uomo misterioso regge le redini del loro destino, e l’unico modo per tornare ad esistere è vincere questo gioco spietato.
Lungo la strada, com’è prevedibile, i quattro ragazzi rifletteranno su se stessi, intessendo amicizie e amori che ad un pubblico adolescente non saranno di certo sgraditi.
Il ragionamento che Chiara Panzuti fa filtrare dalle parole come ronzio di fondo vuol chiederci se, forse, non è possibile sentirsi invisibili anche se il mondo può vederci. Chiara Panzuti vuol riflettere su un argomento che i suoi lettori probabilmente sentono familiare: la difficoltà di definire se stessi entro una società troppo occupata a pensare a sé per accorgersi degli elementi che la compongono. Ecco che Absence diventa un ottimo spunto di riflessione per chi si sente vicino al tema, ma anche una piacevole lettura per chi è in cerca di qualcosa di leggero e originale.
Approfondimento
Si può di certo dire che Absence sia un libro per ragazzi, con il suo intreccio che dal sovrannaturale passa alle scene d’amore adolescenziale e di grande amicizia. Primo di una trilogia, questo libro ricalca perfettamente i modelli e gli schemi di tutta la sezione della narrativa bollata young adult: avventura, amore, tentativo di affermazione nel mondo.
Questo fa del testo qualcosa che, a seconda dei gusti, può essere avvincente e ben riuscito o poco originale. Sarà forse l’età a decidere l’interesse per questo tema che è evidentemente pensato per i più giovani, e che nel suo scopo riesce egregiamente: le pagine sono scorrevoli, la trama è ben strutturata, e i dialoghi dei personaggi, per quanto un po’ infantili, fanno sorgere il sorriso.
Per quanto le storie d’amori dei libri di questo genere rischino sempre di essere un po’ stucchevoli, Absence sorprende tutti, riuscendo a equilibrare fantasy e thriller, amore e avventura. Compaiono talvolta anche frasi che vogliono essere profonde e piene di simbolismi, che riescono nel loro intento e che, sotto sotto, ci fanno pensare a quanto “essere uno qualunque” sia vicino all’essere invisibile. Un romanzo quindi che, al di là di tutto, merita di essere letto, se non altro per la trama diversa dal normale e lo stile di scrittura che non è pesante né troppo infantile. Romanzo leggero, questo, da leggere senza impegno per tenere occupate le proprie serate.
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