Autore: David Wong
Pubblicato da Fanucci - Maggio 2016
Pagine: 512 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Brossura
Collana: Chrono
📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📙 Versione Kindle
📙 Acquista online
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Ti capita mai, che so, magari mentre ti stai radendo davanti allo specchio del bagno, di scorgere qualcosa di strano con la coda dell’occhio? Allora ti volti di scatto, un movimento istintivo, per capire cosa sia, ma non vedi nulla e torni a fare le tue cose. Vero? Eppure qualcosa c’è. Se la salsa di soia scorresse nelle tue vene lo sapresti bene…
David e John sono amici per la pelle. Ovviamente questi sono nomi fasulli, usati per non essere scovati da quel guastafeste alieno di Korrok. Si, lo so, una cosa per volta. Dicevamo di David e John. Il primo è laureato in cinismo con un master in sociopatia, il secondo è uno sregolato, abilissimo nel cacciarsi in situazioni complicate. Le loro giornate sono sempre molto faticose, scandite da estenuanti sfide alla Play Station e appesantite da antipatiche sbornie. Ogni tanto David mette la console in pausa e va addirittura a coprire qualche turno al Wally’s Videe-Ohl, perché qualcuno i soldi per la birra li dovrà pur guadagnare.
Una sera però, durante una festa all’aperto animata da John e la sua band, le cose per i due amici cambiano irrimediabilmente a causa di un tizio giamaicano mai visto prima, dall’aspetto tutt’altro che affidabile, tale Robert Marley, che offre a John e David una dose di salsa di soia. Inizialmente i due amici credono si tratti di una droga come tante altre, un biglietto di andata e ritorno per un viaggio di puro divertimento, ma a care spese si rendono conto di essersi imbattuti in qualcosa di diverso. La salsa di soia si rivela essere non una droga, ma una sorta di chiave per aprire la porta dell’inferno. Chi la assume muore in modi terribili, mentre chi riesce a sopravviverle è destinato a una vita schiava della paura e delle tenebre.
David e John iniziano a dover convivere con uomini-ombra, mostri e mutanti al servizio del temibile Korrok (l’alieno di cui si diceva sopra). Tutto sommato i due amici la prendono bene e, senza rinunciare alla birra e ai videogiochi, si ritrovano a fronteggiare il male impersonando la versione alticcia dei Ghostbuster.
Alla fine John muore è un libro che canta fuori dal coro. Una lettura particolare che non lascia via d’uscita: o la si adora o la si abbandona al primo paragrafo. Le librerie sono stracolme di avvincenti polizieschi, romanzi strappalacrime e di gialli da fiato sospeso. Ed è proprio in questo panorama che un thriller ironico e paradossale si può descrivere solo con una parola: originale.
Approfondimento
Jason Pargin è uno scrittore americano, famoso per i suoi scritti umoristici pubblicati sul sito cracked.com. Proprio qui le bizzarre vicende di David e John hanno mosso i loro primi passi come una serie brevi racconti separati. Tuttavia il riscontro positivo dei lettori ha spinto Pargin a raccogliere le avventure dei suoi due personaggi in un unico libro: Alla fine John muore. La decisione di pubblicarlo sotto lo pseudonimo David Wong, nome di uno dei protagonisti nonché voce narrante, è stata mossa dalla necessità dell’autore di mantenere separate la vita privata e quella lavorativa. L’effetto che involontariamente ha ottenuto è stato quello di rendere il proprio romanzo una sorta di terrificante autobiografia.
Il punto di forza di questo racconto sta proprio nella sua natura paradossale e nei toni costantemente ironici utilizzati da Pargin, anche durante le descrizioni più agghiaccianti. Per chi non è un habitué del genere può risultare difficile calarsi nella vicenda; le situazioni ricreate sono talmente assurde da lasciare ai lettori il sospetto che il protagonista stia solo sognando.
Una critica? Troppo spesso Pargin si esibisce in descrizioni minuziose ed estenuanti che rendono noiosa la lettura, andando così in netto contrasto con la pasta scanzonata di cui è fatto il libro.
Un racconto che non segue i binari per un pubblico decisamente fuori dal comune.