Autore: Laura Morante
Pubblicato da La nave di Teseo - Maggio 2018
Pagine: 232 - Genere: Racconti
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Collana Oceani
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Brividi immorali è una raccolta di racconti molto diversi tra loro; si parla di amicizia, di famiglie, di genitori e figli, di sorelle, di baristi, ma soprattutto di segreti e di come questi sembrino governare tutte le cose.
Il filo conduttore tra i racconti e gli interludi posizionati tra un racconto e l’altro è rappresentato proprio dei segreti; come mai Giovanna non ha detto la verità a suo marito e anzi, ha preferito tacere e mettere in difficoltà la sua amica protagonista della prima storia? Chi era veramente l’ungherese del secondo racconto e cosa celava nel profondo del suo cuore? “Vivono braccati, ossessionati da categorie buono, cattivo, giusto o sbagliato, bello, brutto. La sera a letto probabilmente passano in rassegna tutto quello che hanno fatto durante la giornata, tutte le cose nelle quali si sono imbattuti, buono, sbagliato, cattivo, brutto, giusto, bello, calcolano febbrilmente e se i conti non tornano, barano” così Susanna in un altro racconto si sente ingannata dai genitori.
Vengono descritti rapporti di amicizia fatti di silenzi e di strane intese tipicamente adolescenziali, come quello fra Milena e Rosanna; vengono affrontate in maniera molto delicata, con il solito alone di mistero che predomina tutto il libro, anche tematiche come la violenza e la morte “la vita con uno scossone si scrolla di dosso la morte che arretra dolcemente entro i propri confini”.
Ci sono poi racconti più leggeri, in cui l’autrice imperversa per pagine e pagine senza far capire al lettore di cosa si stia parlando, ma riuscendo a tenerlo incollato fino alla fine (come in “Sorelle” e “Il cercatore di funghi”).
Gli interludi riportati alla fine di ogni racconto, da una parte creano discontinuità tra le trame, già molto scollegate, dall’altra invece rappresentano una specie di ponte, grazie alla sottile ironia che si cela in tutti gli scritti.
Approfondimento
I Brividi immorali che danno il titolo al libro sono quelli che si provano o che si proverebbero ad andare controcorrente, a non seguire le regole, a non essere rispettosi sinceri e giusti “corteggiare i potenti, tradire le promesse, umiliare una domestica accusandola di furto, manipolare un debole, schizzare di fango il passante guidando a forte velocità nelle pozzanghere di una via stretta e senza marciapiede, insinuare sospetti, mentire, mentire molto, senza vergogna, una buona volta lasciarsi trascinare verso la cascata, precipitare in un lago di acqua scura e profonda ma incredibilmente calma”
È sbagliato voler essere immorali, ma è umano chiedersi come sarebbe esserlo.
“Colpo di coda” dà veramente un colpo di coda agli altri racconti, è più attuale, più leggero e simpatico sia per la trama che per lo stile in cui è scritto, e strappa finalmente un sorriso al lettore.
Laura Morante narra di misteri e segreti che legano i rapporti familiari, gli amori e le amicizie; per riuscire a passare da un racconto all’altro, per riuscire quindi, in un cross over con la realtà, ad affrontare le difficoltà, l’autrice utilizza l’ironia, che risulta quindi fondamentale per capire i racconti e che aiuta nella vita a sopravvivere.
Amelia Sara Macca
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