Autore: Alberta Riccardi
Pubblicato da Piemme - Settembre 2022
Pagine: 446 - Genere: Romanzo storico
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
ISBN: 9788856684216
ASIN: B0BCHYL6SM
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Fratelli, di sangue o di cuore. La partenza verso luoghi lontani. Strade che si dividono per poi rincontrarsi. Una storia di speranza e resilienza.
Di tanto in tanto la mente si divertiva a rifilargli distese di grano dorato e chiasso di galli sull’aia, vapori di sugo su dal paiolo e sere calde di saltarelli e tappeti d’erba per contare le stelle.
Valigie riempite di sogni e di fiducia in una vita migliore. Così partono Nevio e Giovanni, verso la Scozia, la loro terra promessa. Ma ben presto le aspettative vengono disattese, e i sogni si scontrano con una realtà dura, spietata, crudele. La nostalgia di casa si fa sentire, sempre più forte. Eppure rinunciare e tornare indietro non è un’opzione. Ecco che i due protagonisti si rimboccano le maniche, si ingegnano per sopravvivere, mentre scoprono un mondo nuovo e imparano a vedersi con occhi diversi. E nel frattempo, senza nemmeno accorgersene, diventano “figli di Scozia”, quel paese inizialmente ostile che piano piano iniziano a chiamare casa. Nevio, Giovanni e tutti gli altri protagonisti ci insegnano l’arte di arrangiarsi e di ricominciare, ancora e ancora: possono contare soltanto sulle proprie forze, e le uniche armi con cui combattere la miseria sono la caparbietà, la resilienza e il coraggio di osare.
Café Ida – Una saga dalla Ciociaria alla Scozia è un romanzo denso e profondo, dove però non mancano i momenti felici, leggeri e spensierati. La scrittura fluida e autentica ci regala un ritratto fedele e verosimile sia della Ciociaria sia della Scozia a cavallo dei due secoli; l’approccio goffo alla lingua inglese viene raccontato con una verità disarmante e assolutamente credibile, poiché con ogni probabilità succedeva davvero così. Quello che mi ha conquistata è il modo in cui l’autrice Alberta Riccardi racconta la dignità dei personaggi: anche nei momenti più bui, quelli in cui lasciarsi andare sarebbe la scelta più facile e scontata, ci stupiscono per il rispetto che dimostrano verso sé stessi, per come si aggrappano ostinati anche all’ultimo briciolo di speranza.
È la storia di Nevio e dei suoi fratelli, di Giovanni e della sua famiglia, ma è anche la storia dei nostri nonni e bisnonni, di tutti gli emigranti che hanno strappato a malincuore le loro radici e le hanno trapiantate altrove, nella speranza di fiorire e crescere in modo diverso, migliore. Ed è proprio questo riconoscersi, rivedersi tra le righe di questo romanzo il suo vero punto di forza, l’universalità di un racconto che accumuna e unisce.
Approfondimento
La bellezza è dappertutto, e sa bene come nascondersi nelle piccole cose. E però, quando la fatica sfianca e la pancia resta vuota, la vista si annebbia e la bellezza non la vedi di sicuro.
È davvero difficile riuscire a vedere la bellezza che ci circonda nei momenti più duri: come si fa a intravederla tra la fame, la miseria e lo sconforto? Eppure è lì, davanti ai nostri occhi, ed è proprio quando tutto sembra andare storto che dobbiamo aggrapparci con tutte le nostre forze alla speranza. Perché anche se la ragione ci dice di arrenderci, di gettare la spugna, il cuore ci incita a non mollare, a resistere ancora per un po’. E alla fine realizziamo che le notti insonni e la paura di non farcela non sono riuscite ad avere la meglio sulla nostra determinazione. Arrivati al traguardo, infatti, la vittoria ha un sapore ancora più dolce. È in quel momento che ci rendiamo conto di tutta la strada che abbiamo percorso, di tutti gli ostacoli che abbiamo superato e di tutti gli imprevisti che abbiamo incontrato. E ci sentiamo orgogliosi di noi stessi, per averci creduto: la nostra felicità è la conquista più preziosa e sceglierla nonostante tutto varrà sempre la pena.
Barbara Pellegrini