
Autore: Maurizio de Giovanni
Pubblicato da Einaudi - Novembre 2022
Pagine: 280 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Stile libero big
ISBN: 9788806254230
ASIN: B0BL77M365

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"Ogni uomo è in potere dei suoi fantasmi fino al rintoccare dell’ora in cui la sua umanità si desta." William Blake
Il commissario Ricciardi è un uomo unico nel suo genere. Malinconico per natura, triste per necessità, umano per scelta. In un’Italia ferita dal fascismo e dalle leggi razziali, il poliziotto si muove come un cavaliere pallido e silenzioso che guarisce le ferite dell’anima altrui a discapito della propria. Ma non è solo Ricciardi, intorno a sé ha molte persone che tengono a lui: il brigadiere Maione, padre e marito esemplare che lo ammira e gli è affezionato in modo incondizionato, il dottor Modo, idealista utopico ed allo stesso momento disperatamente spaventato che lo stima profondamente, Nelide la colonna a cui aggrapparsi, quando la vita si fa dura, che lo riporta sempre saldamente a terra e la piccola Marta il raggio di sole della sua vita, il regalo più prezioso dell’unico amore della sua vita. Ricciardi vive il suo tempo, la sua vita, come un lungo sentiero che non ha mai fine, ed è proprio in un sentiero che vengono ritrovati di corpi di due giovani amanti. Davanti ad un amore così puro e profondo anche Ricciardi sempre alle prese con il suo “dono” deve chinare il capo e fare i conti con una realtà che si spalanca davanti a lui e rischia di inghiottire tutti quelli che ama. In bilico tra dovere ed affetto, paura e voglia di sapere Ricciardi ancora una volta porterà alla luce una triste verità e forse inizierà una nuova lotta, stavolta più personale, più profonda non solo con sé stesso, ma con un mondo che nessuno vede al di fuori lui, o almeno così crede. Ricciardi pensoso e disilluso è un uomo che vaga lungo un “caminito” solitario, popolato dai fantasmi che lo hanno accompagnato per tutta la vita.

Un uomo può uccidere un fiore, due fiori, tre… Ma non può contenere la primavera.
Mahatma Ghandi
Napoli 1939. I fascisti divulgano le leggi razziali e la gente vive nel clima di terrore della polizia segreta. Un vecchio professore goloso di nespole arranca su un sentiero per soddisfare il suo unico peccato di gola. Poi d’improvviso li vede, due corpi, giovani, avvolti nel sonno della morte. Comincia così l’ennesimo caso del commissario Ricciardi, un mistero che sembra avere una soluzione facile, ma si sa che i suoi casi facili non lo sono per nulla. Indaga Ricciardi perché, con il suo dono di vedere i morti, sa che qualcosa in più c’è. Le indagini si rivelano subito difficili, gli indizi sono inesistenti e non ci sono testimoni. Eppure, un aiuto inaspettato arriva da Modo che afferma di conoscere una delle vittime. A modo suo il medico cerca di aiutare il commissario creando confusione e soprattutto ferendo chi invece gli vuole bene. Anche il brigadiere Maione sempre al suo fianco stavolta è distratto perché travolto da una “questione familiare” spinosa assai Sconvolto da una notizia che può disgregare la sua famiglia e che coinvolge Benedetta.
Ma anche Ricciardi sta vivendo un momento difficile in casa con la piccola Marta, figlia amatissima che teme abbia ereditato quella che lui ritiene una maledizione. Travolto da così tanti avvenimenti il poliziotto fa fatica a chiarire le dinamiche dell’omicidio. Le due giovani vittime nascondono molti segreti che nessuno vuole svelare e che costringono Ricciardi a rivolgersi ad un “vecchio amico” che si muove nell’ombra.
Mentre Maione in un gesto “eroico” fa di tutto per riportare la pace nella sua famiglia, Bruno Modo deve fare i conti con una realtà troppo amara da mandare giù. Ricciardi si sente solo ma per fortuna nella sua vita risplende Marta che da bambina prodigiosa ed amatissima riesce a confortare con il suo sorriso quel padre sempre triste. Durante le indagini Ricciardi conosce Concetta una donna tanto povera quando saggia a cui la vita ha tolto tutto, ma che resta una persona buona che sarà la sua più importante ed improbabile alleata.
Intuitivo e logico allo stesso tempo il commissario riuscirà a stanare il responsabile e fare ciò che deve, ma la scoperta sarà amara e lascerà perplesso soprattutto il brigadiere, che nonostante l’aspetto burbero resta un uomo tenero, inoltre la chiusura del caso non sarà senza conseguenze. Tra addii e speranze di ritorni Ricciardi si preparerà ad un nuovo capitolo della sua vita, ignaro di cosa gli riserva il futuro.
Approfondimento
La gente è il più grande spettacolo del mondo e non si paga il biglietto.
Charles Bukowski
Che bello Maurizio di Giovanni! Scrive così morbidamente, con scioltezza e le parole sembrano nascere da sole senza sforzo. Leggerlo è un piacere, complici anche i suoi personaggi, Ricciardi, Maione, Bianca, Modo, Nelide e tutti quelli che riempiono il suo mondo, sono figure eccezionali e mai banali pieni di vita coraggio e amore! Tutti a loro modo popolano l’universo dello scrittore riempiendolo di umanità, quella vera che nasce dal cuore. Come è possibile non affezionarsi a ogni singola persona e non provare simpatia per gli scatti del brigadiere che nonostante la tragedia che l’ha investito riesce ancora a provare pietà e non rabbia per il genere umano. Volere bene a Bruno non è poi così difficile, ma fargli capire che quello che potrebbe fare come medico vale di più di quello che può fare come sovversivo, è tutta un’altra cosa. E poi ci sono; Nelide, che dimostra quanto contino la forza ed il carattere rispetto all’aspetto esteriore e Marta, un piccolo gioiello che risplende ad ogni pagina e che promette di diventare una persona unica ed eccezionale. Leggere Di Giovanni è come bere un bicchiere d’acqua fresca quando si è assetati, ti solleva, ti rinfranca, ti fa sentire bene e ti lascia una piacevole sensazione di benessere che dura a lungo.
Caminito scorre veloce, eppure, nelle pagine non c’è superficialità, la natura umana è studiata, analizzata e condensata in poche parole che dicono tutto, in un gesto che fa comprendere più di mille spiegazioni. La forza della sua scrittura sta proprio in questa sua capacità di presentare al lettore ogni personaggio con le sue luci ed ombre, per amarli oppure odiarli, ma farli sempre sentire vicini più che mai alla vita reale di tutti i giorni, potrebbe essere il tuo amico, il tuo vicino, il tuo collega o semplicemente la persona che incontri ogni mattina andando al lavoro. Appassionandoci alla vita in tutte le sue sfumature Di Giovanni trasporta il presente nel passato e viceversa, sempre attuale rammentandoci che i sentimenti quelli veri per belli o brutti che siano restano sempre gli stessi e non hanno né tempo né spazio.
Antonella Flavio