
Autore: Natasha Solomons
Pubblicato da Neri Pozza - Febbraio 2020
Pagine: 400 - Genere: Romanzo storico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: I narratori delle tavole
ISBN: 9788854520455
ASIN: B083ZHWP3C

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Nel 1938, Elise Landau fugge dall’Austria e dal nazismo per rifugiarsi a Tyneford House, nel Dorset, dove lavora come cameriera. Ricorda la vita scintillante di Vienna solo grazie a un filo di perle della madre, mentre si adatta alla sua nuova realtà. L’amore tra Elise e Kit, il figlio del padrone di casa Christopher Rivers, le ridona speranza, ma la guerra li separa. Elise deve affrontare i cambiamenti inevitabili della guerra e scopre che, per sopravvivere, bisogna adattarsi e si può amare più di una volta.

Amavo quel posto. Amavo la natura selvaggia e l’acqua salata che si schiantava sulle rocce nere e le strida delle oche selvatiche nel cielo e le armerie marittime che si affacciavano dai cigli delle scogliere e le vipere che si crogiolavano al sole nella brughiera. Amavo i canti dei pescatori e i ventri arcobaleno degli sgombri, la chiesa silenziosa e di Portland che si intravedeva nella nebbia e il tempo variabile come un’opera di Mozart, un istante soleggiato e caldo, percorso dalle risate dei gabbiani nella baia, quello successivo aggredito dalla pioggia che butterava le onde. Amavo le barche da pesca di legno che galleggiavano tranquille nella baia e il succedersi rapido delle onde nel buio. In quei luoghi avevo amato Kit. L’avevo amato mentre nuotava fra quegli scogli e rubava molluschi in quella pozza di marea e correva lungo Flowers Barrow. Lì ci eravamo conosciuti e innamorati. Lui continuava a vivere a Tyneford nell’eco del mare sulla spiaggia e…
Siamo a Vienna nel 1938 e le leggi razziali interrompono bruscamente quella dolce euforia che dopo gli anni Venti aveva rinfrancato le famiglie ebree. Diffidenza e paura entrano nei migliori salotti e fanno nascere perplessità e sfiducia.
In poco tempo anche Elise Landau, figlia di Julian, un famoso scrittore, e Anna, un tenore dell’Opera, dovrà rinunciare alla vita mondana per ritirarsi come cameriera nel Dorset presso Tyneford House, una grandissima residenza ottocentesca con ancora immense praterie e cottage popolari, un posto di cui la giovane diciannovenne si innamorerà a prima vista.
Mentre Anna e Julian attendono i visti per espatriate negli Stati Uniti, Margot, la sorella di Elise, parte con il marito Robert e le notizie si intervallano così ad importanti e lunghissimi silenzi.
Elise farà prima conoscenza di Mr. Rivers e poi del figlio Kit in maniera del tutto inconsueta e speciale, un incontro che getterà le basi di un amore purissimo e ricambiato fra la cameriera e il giovane rampollo inglese. Ma si sa, queste storie faticano ad avere un lieto fine e anche se potrebbe esserci non sarà necessariamente quello che ci si sarebbe aspettati. Elise e Kit porteranno scandalo alla residenza Tyneford e fra balli impopolari e la cattiveria delle madamigelle invidiose si fidanzeranno.
Di lì a poco le vicende si affrettano velocemente e la Guerra incalza. L’incosciente e coraggioso Kit parte per la marina lasciando a casa Elise, che intreccerà ben presto un dialogo con il quarantenne Mr. Rivers, il quale troverà nel pretesto della partenza del figlio la scusa per avvicinarsi alla giovane, della quale si era già infatuato al suo arrivo.
In pochi anni la casa di Tyneford verrà dapprima utilizzata come campo di addestramento e, in seguito, del tutto sequestrata dall’esercito per favorire la Guerra. Il giovane Kit morirà disperdendosi tra le acque del mare ed Elise cambierà la propria identità per affiancare Mr. Rivers in una nuova avventura.
Ero due donne e amavo due uomini. Elise avrebbe sempre amato Kit, Alice amava Daniel. Non era la vita o l’amore che mi ero aspettata, ma era comunque amore. Avremmo dovuto lasciare Tyneford, ma non saremmo stati soli.
Alice, la nuova Elise, è completamente l’opposto della prima. In Alice ogni speranza ha lasciato spazio a dolore e tristezza; è austera quanto prima era spensierata. Anche le sue fattezze hanno perso la morbidezza della gioventù. Solo l’amore da poco sbocciato per Mr. Rivers la terrà in vita. La madre Anna muore in un campo di sterminio, Margot la sorella mette al mondo una bambina Juliana e la coppia formatosi da poco costruirà un futuro portandosi appresso il romanzo mai scritto di Julian nascosto nella viola di palissandro.
Eppure, mi domando se il motivo del suo silenzio non fosse un altro. Avevamo perduto ogni singola componente delle nostre passate esistenze. Io ero diventata Alice, e sospetto che Margot fosse semplicemente divenuta un’altra versione di sé stessa. Eravamo l’una per l’altra tutto ciò che continuava a legarci alla nostra famiglia perduta, ed era più facile cercare di dimenticare, di nascondere il nostro passato nel silenzio e dedicarci al presente. Pensavo spesso a lei. Non riuscivo a mangiare la sua prediletta crema di rose o ad ascoltare il concerto per viola di Berlioz. E, invecchiando, pensavo sempre più spesso a mia nipote Juliana.
La conclusione è scontata, ma comunque armoniosa, e in questo sembra esserci un po’ di quella speranza perduta, ma si può anche leggere facilmente una bruttura, stride con la profondità di emozioni che scaturiscono dal corpo centrale del romanzo. Forse un epilogo più tragico avrebbe reso giustizia, invece ci troviamo difronte ad un incontro quasi surreale. Per questo la scrittrice, infatti, non ha preso spunto dalla storia effettiva delle sue prozie, cosa che invece avrebbe dovuto fare.
In coscienza e in definitiva Casa Tyneford è una storia struggente che si faticherà a dimenticare e che con le vicende mondiali attuali appare molto vicina.
Approfondimento
Natasha Solomons sceglie di ambientare le vicende sfruttando la vera storia di Tyneham un villaggio ormai fantasma, ma che negli anni Quaranta era una immensa proprietà reale che negli anni Settanta fu prima espropriata e poi del tutto abbandonata proprio come accadde nel romanzo.
Il villaggio di Tyneford è basato sul villaggio fantasma di Tyneham, sulla costa del Dorset. Negli anni Trenta Tyneham e Worbarrow Bay erano abitate da più di mille anni, ma erano ancora luoghi remoti e segreti, lontani dalle strade principali e dalla ferrovia e separati dal mondo esterno da una serie di cancelli di legno. La residenza elisabettiana era considerata una delle più belle di tutta l’Inghilterra: una magnifica costruzione di pietra di Purbeck dorata. La vita nella valle era rimasta uguale per millenni: gli uomini pescavano sgombri nella baia, le donne lavoravano nei campi o nella grande casa della famiglia Bond, da diverse centinaia di anni proprietaria della tenuta.
Infine, il personaggio di Elise Landau è ispirato all’adolescenza della prozia Gabi Landau e della sorella, che alla fine degli anni Trenta lasciarono l’Europa come profughe per andare a prestare servizio in case straniere, la prima Gabi in Inghilterra e la seconda Gerda negli Stati Uniti, abbandonando così una serie di privilegi.
Straziante e imprevedibile, sarà poi l’incontro fra le due donne avvenuto su una banchina del porto di Liverpool in cui non si riconobbero.
Ad ogni modo non si può non amare questa scrittrice che con la sua opera ci regala una lacerante malinconia, macchiata di verità e di ingiustizia, prossima ad un mondo non ancora cambiato nella sua aberrante crudeltà.
Nausicaa Baldasso