Autore: Ilaria Tuti
Pubblicato da Longanesi - Giugno 2022
Pagine: 384 - Genere: Romanzo storico
Formato disponibile: Audiolibro, Copertina Rigida, eBook
Collana: La Gaja scienza
ISBN: 9788830459175
ASIN: B0B13TX751
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“Tra la cenere della distruzione, avevi appena iniziato a salvarmi."
Questa è la storia dimenticata delle prime donne chirurgo, una manciata di pioniere a cui era preclusa la pratica in sala operatoria, che decisero di aprire in Francia un ospedale di guerra completamente gestito da loro. Ma è anche la storia dei soldati feriti e rimasti invalidi, che varcarono la soglia di quel mondo femminile convinti di non avere speranza e invece vi trovarono un’occasione di riabilitazione e riscatto.
Ci sono vicende incredibili, rimaste nascoste nelle pieghe del tempo. Sono soprattutto storie di donne.
Anche la sutura, come il ricamo, è un atto d’amore. È come l’amore, no? Unisce e risana.
Ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, Come vento cucito alla terra, vede come protagonisti la dottoressa Cate Hill e il capitano Alexander Seymour.
Le vite e le vicende dei due protagonisti si susseguono per poi incontrarsi, incrociarsi, alternarsi e infine ritrovarsi. Il primo incontro tra i due protagonisti è quasi un’epifania, un’apparizione che segnerà le vite di entrambi. Sono un uomo e una donna con esperienze e vissuti diversi che entrambi combattono la guerra. Il capitano Alexander in prima fila, in trincea, e la dottoressa Cate nelle corsie degli ospedali, dove, curando e salvando i feriti colpiti in battaglia, deve ricucire e ricomporre quello che la guerra aveva distrutto. Entrambe le loro vite sono circondate dalla morte, dalle atrocità che la guerra porta con sé.
Alla dottoressa Cate, da sempre costretta a “rattoppare” le persone nei sobborghi di Londra, era stata finalmente data l’opportunità di svolgere degnamente la sua professione. Ciò però significava trasferirsi in Francia dove, un gruppo di dottoresse con a capo Louisa Garrett Anderson e Flora Murray, stava per aprire un intero reparto chirurgico, totalmente gestito da donne, per curare i soldati feriti. Era l’occasione aspettata da una vita, un’occasione non solo per lei, ma per tutte le donne. Finalmente stavano per prendersi il loro posto nella società, sfidando tutte le convenzioni, quelle convinzioni che disapprovavano la scelta di una donna di diventare medico.
Cate ha però una figlia di cinque anni, Anna. Lasciare Anna le lacera il corpo e la mente. Sa però che quello che sta per fare con le sue colleghe, lo farà anche per sua figlia, sarà per un bene superiore, per una giusta causa, per rendere il mondo un posto migliore, un posto dove le donne saranno libere di scegliere, libere di poter decidere chi e cosa essere.
Anche il capitano Alexander Seymour sa che quello che fa, sa che il suo compito non è solo quello di combattere una guerra, il suo ruolo non deve limitarsi a colpire e sconfiggere il nemico, ma soprattutto difendere i suoi uomini a ogni costo e riportarli sani e salvi a casa.
Tutto ciò non sarà per niente facile, né per il capitano che si ritroverà sommerso da bombe, dal freddo, dalle ingiustizie, dalla morte, né tantomeno lo sarà per la dottoressa Cate che dovrà vedersela con le maldicenze, con i pregiudizi, con un mondo ancora troppo legato a una visione diversa della donna, che vede nel cambiamento, nella diversità, un nemico da sconfiggere.
Combattere per affermare sé stesse e per i diritti di tutte le donne, questo era ciò che le dottoresse volevano.
La guerra, gli eventi, a un certo punto faranno incontrare una seconda volta i due protagonisti, questa volta a Londra presso l’Ospedale militare di Endell Street. Qui la situazione si farà ogni giorno più complicata, più dura per entrambi. Il loro rapporto si intensificherà; si odieranno, litigheranno, si confronteranno per poi alla fine capirsi e ritrovarsi.
Approfondimento
Nell’ospedale di Londra, le dottoresse Cate, Loisa e Flora, dovranno vedersela con una realtà ancora più dura, non solo per l’impatto con i corpi martoriati dei soldati ma anche con la loro reticenza, con quell’ostilità nei loro confronti nel non voler essere toccati e curati da donne.
Tra scontri e diffidenze, Cate e le sue colleghe cercheranno di svolgere il loro lavoro al meglio, con professionalità e dedizione, con forza e coraggio, e pian piano i soldati vedranno la passione e la loro competenza e si fideranno delle loro cure.
I soldati colpiti in battaglia avevano riportato tutti gravi ferite, molti avevano subito delle mutilazioni, degli interventi lunghi e delicati. Le ferite della guerra non erano però solo quelle visibili, anzi, quelle che non si vedevano, quelle che avevano colpito l’animo erano molto più complesse. La riabilitazione era necessaria per il corpo, ma bisognava fare qualcosa anche per l’animo umano. Le ferite dovute alle perdite e alle atrocità che avevano percosso gli animi dei soldati non erano semplici da curare, difficilmente si sarebbero rimarginate. Bisognava ricucire il corpo ma soprattutto la mente. Le dottoresse proposero così ai soldati l’attività del ricamo, iniziativa già sperimentata in altri ospedali per alleviare le pene e trovare conforto.
I soldati inizialmente rifiutano e respingono fortemente questa idea ma a poco a poco, piano piano vedono in quell’attività qualcosa di interessante, qualcosa di leggero che era in grado di liberare la mente per finalmente capire che sia loro, ormai ex soldati, e sia le donne medico erano entrambi alla ricerca di un posto nel mondo, un luogo dove essere liberi di poter essere ciò che desideravano.
Simona Signoriello