Autore: Lisa Hilton
Pubblicato da Longanesi - Maggio 2017
Pagine: 416 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: La Gaja scienza
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Judith Rashleigh ha finalmente realizzato il suo sogno: aprire una galleria d’arte a Venezia. Per poterlo fare ha dovuto mettere ordine nella sua vita, cambiare identità e abitudini. Quando tutto sembra ormai aver trovato il giusto equilibrio ecco che il passato torna a trascinarla nel mondo spietato che aveva sperato di essersi lasciata alle spalle.
I quadri erano l’unica cosa pura che io avessi mai conosciuto, ma lui aveva grattato via la mia fiducia con la stessa sicurezza con cui un restauratore stacca con un rasoio lo stato superiore di una tavola dipinta.
Judith Rashleigh ha chiuso definitivamente con il passato e per farlo si è dovuta creare una nuova identità. Oggi è Elisabeth Teerlinc e, grazie al suo amore per i quadri ed alla sua esperienza in materia, è riuscita a realizzare il suo sogno: aprire una galleria d’arte a Venezia, la “Gentileschi”. Tutto sembra procedere regolarmente, la sua Galleria d’Arte seppur piccola e poco pubblicizzata, ha un discreto successo. Durante un evento alla Gentileschi, Elisabeth viene avvicinata da un certo Kazbich, che le propone di valutare la collezione privata di Pavel Yermolov, tanto ricco quanto pericoloso oligarca russo. Elisabeth, incuriosita dalla richiesta ma ancor più dalla possibilità di vedere i quadri della collezione di Yermolov, accetta di incontrarlo ma, dopo aver visitato la sua collezione, decide di non accettare l’incarico.
L’oligarca russo in verità l’ha contattata perché vuole recuperare un disegno del Caravaggio ed è convinto che lo possieda lei dalla notte in cui, anni prima, venne commesso un omicidio al quale però lei non sembra avere alcun collegamento. È chiaro che Yermolov conosce la sua vera identità così, da questo momento, Elisabeth si trova a dover fare i conti con il passato che credeva di aver finalmente lasciato alle spalle. Judith Rashleigh suo malgrado è tornata e verrà messa a dura prova. Quale sarà il prezzo da pagare per non perdere il successo ottenuto e tanto desiderato?
Domina è il secondo capitolo della serie inaugurata con Maestra da Lisa Hilton. Può essere considerato un romanzo giallo anche se i colpi di scena, che pure sono tanti, non lasciano mai la tensione che un romanzo di questo tipo dovrebbe trasmettere durante la lettura. Come nel primo romanzo, la protagonista utilizza il sesso, descritto nei minimi particolari, come mezzo per raggiungere il suo scopo. La sua passione per l’arte trova ampio risalto tra le pagine, con descrizioni minuziose dei quadri e delle opere citati. Il libro si legge velocemente anche se non è mai riuscito ad appassionarmi fino in fondo; l’ho trovato un po’ scontato e in alcuni passaggi confuso.
Approfondimento
Una volta una persona poco caritatevole ha detto che la luce sintetica dell’amor proprio condiviso rappresenta l’orizzonte più limitato dell’animo umano, ma fu comunque piacevole provarlo, soltanto una volta.
Judith (o Elisabeth) è spietata, non guarda in faccia a niente e nessuno pur di raggiungere il suo scopo; ciò nonostante è impossibile non prendere le sue difese. I furti e gli omicidi compiuti dalla stessa sembrano essere commessi sempre per una valida ragione. È un personaggio che si odia o si ama, senza via di mezzo. Io, nonostante tutto, l’ho amata fin dalle prime battute grazie al suo carattere forte e alla capacità di individuare la soluzione immediata, seppur non sempre giusta, ad ogni problema. È una donna consapevole e determinata, che sa come utilizzare i suoi punti di forza, leciti o meno. Credo che sia, caratterialmente, la donna che molte vorrebbero essere: sicura di sé, intelligente, maliziosa e femminile.
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