
Autore: Sally Rooney
Pubblicato da Einaudi - Marzo 2022
Pagine: 312 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Supercoralli
ISBN: 9788806251932
ASIN: B09S67HJL5

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Una scrittrice di successo, che ha bisogno di ricorrere a Tinder per sperare di trovare l’amore. Una ra-gazza che lavora per una rivista letteraria, ma fatica ad arrivare a fine mese e i soldi per l’affitto non sempre sono assicurati. Un magazziniere che trascorre ogni momento del suo tempo libero in birre-ria, sperando di riuscire così a fuggire, non si sa bene da cosa. Un ragazzo che diventa uomo mentre continua ad amare la stessa donna, da sempre, ma ne frequenta altre.

Dopo un secondo bicchiere ne presero un terzo. Lui le chiese se aveva fratelli e lei disse uno, un fratello più piccolo. Lui pure, disse, aveva un fratello. Alla fine del terzo drink Alice aveva la faccia rosea e gli occhi vitrei e lucidi. Felix era identico a quando era entrato nel bar, nessun cambiamento di modi né di tono. Ma mentre lo sguardo di lei vagava sempre di più per il locale, manifestando un interesse esteso all’ambiente circostante, l’attenzione di lui nei suoi confronti si era fatta più vigile e intensa.
Quattro vite che si incrociano, si mescolano, si separano e si ritrovano; quattro esistenze che si parlano e fraintendono mentre raggiungono il giro di boa dei trent’anni e continuano a domandarsi se da qualche parte, là fuori, ancora ci sia spazio per cercare un mondo fatto di cose belle.
Il talento di Sally Rooney – scrittrice irlandese di poco più di trent’anni – aveva già avuto modo di manifestarsi in occasione dei suoi precedenti lavori. Con Dove sei, mondo bello, tuttavia, si rinnova, si fa più acuto ed esplode.
Con una capacità unica di riprodurre l’esatta musicalità e lo stesso tono dei dialoghi tra giovani – che impiegano il loro tempo libero a interrogarsi sui film, sul sesso, sui libri, sulle amicizie e sulla vita – la Rooney regala al lettore un nitido e spietato affresco di una quotidianità che non è solo quella cui appartengono i quattro protagonisti del romanzo, ma riflette quella di un’epoca intera, la nostra.
Felix, Simon, Alice e Aileen non possono far altro che attraversare il tempo, in cui il destino li ha posti, pensandoci su, riflettendo sulle sue incongruenze e cercando di trovare la propria collocazione, che si ponga al di là degli affetti e del lavoro.
Le…domande che mi pongo sulla mia identità sessuale sembrano quasi tutte più complesse, e trovare le risposte è tutto fuorché ovvio, e forse una lingua in cui articolarle neanche esiste, se mai le trovassi. Come facciamo anche solo a stabilire che tipo di sesso ci piaccia, e perché?… A volte penso alle relazioni umane come a qualcosa di morbido tipo la sabbia o l’acqua, cui diamo forma versandole in un determinato recipiente.
Alice, in una della mail che scambia con Aileen, si chiede se ci sia altro, oltre al sesso e all’amicizia, per cui valga la pena vivere. E questo è solo uno degli interrogativi che i protagonisti del romanzo si pongono, mentre invitano il lettore a fare altrettanto. I quattro millennial, consapevoli che ciò che per i loro genitori era ovvio e scontato rappresenta invece un enorme punto interrogativo per loro, sono i rappresentanti di una generazione perduta, che non fa progetti a lungo termine e vive sul pelo dell’acqua, minuto dopo minuto, senza paracadute.
Approfondimento
È sempre meglio amare qualcosa che non amare affatto, amare qualcuno che nessuno, e io sono qui, vivo nel mondo, e neanche per un attimo desidero il contrario.
In un presente che sembra andare a rotoli, l’autrice, attraverso la voce dei personaggio, afferma la necessità di tenersi aggrappati alle piccole cose che ancora ciascuno di noi è in grado di controllare, il rapporto con gli altri prima di tutto.
Dove sei, mondo bello è una storia da leggere, un romanzo che racconta la difficoltà di comunicare, la paura e il cinismo che abitano i personaggi cui la penna della Rooney ha dato vita.
Mi dico che voglio vivere una vita felice e che le circostanze per viverla non si sono semplicemente presentate. Ma se non fosse vero? Se fossi io che non riesco a concedermi di essere felice? Perché ho paura, o perché preferisco crogiolarmi nell’autocommiserazione…
Si tratta di eroi normali, tutt’altro che perfetti, carichi di paranoie, ma in fondo ancora profondamente idealisti. E proprio per questo irresistibili.