Autore: Daniel Birnbaum
Pubblicato da La nave di Teseo - Gennaio 2021
Pagine: 352 - Genere: Biografico, Noir
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Oceani
ISBN: 9788834601365
ASIN: B08SHK5KXQ
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Una rigida brezza nordica avvolge un periodo infuocato della vita di Immanuel Birnbaum, redattore ebreo ed esule dalla sua Germania. Seguendo centinaia di altri intellettuali, è stato costretto a rifugiarsi in Svezia agli inizi della Seconda guerra mondiale, terra neutrale in cui verrà coinvolto in strategie segrete più grandi di lui.
Un conservatore è, come siamo soliti affermare, una persona che ammira i radicali solo centinaia d’anni dopo la loro morte.
L’autore Daniel Birnbaum rievoca la memoria di suo nonno, Immanuel Birnbaum, sfruttando foto, memorie e riscontri storici della Svezia degli anni ‘40. In questo tentativo di avvicinamento a uno dei momenti più nebbiosi della storia europea, la biografia Dr. B. si fonde con una narrazione romanzata, a tratti quasi noir. Immanuel fugge, come tanti giornalisti come lui, dalla Germania nazista, qualificandosi come inviato di politica estera: sarà tra i primi a individuare i prodromi di un possibile scontro in terra di Svezia, e rimane incastrato tra gli ingranaggi dell’attivissimo spionaggio internazionale dell’epoca.
I capitoli si susseguono con immagini e suoni di luoghi proiettati come da una fonte lontana. Stoccolma si mostra con vicoli stretti e lunghe pareti di mattoni, chiese e sinagoghe dagli alti campanili – contenitori dai quali sorgono musiche solenni e dialoghi sommessi. Il mare è tanto vicino quanto inconsistente, non appare mai come fondale della nostra immaginazione, rimane costantemente coperto dai molti corpi ravvicinati, intenti a sussurrarsi segreti sotto forma di allusioni e intenti.
L’introduzione di Immanuel nel complicato intrico di trame e piani di sabotaggio è accompagnata dall’approfondimento di diversi personaggi di cui la storia ha ricordato il nome. Uno sguardo ampio abbraccia l’intera narrazione, consegnando un’immagine confusa ed insieme agitata, nascosta ed insieme luminosa, di quella che era una vita in attesa, pronta a prendersi la sua rivincita.
Approfondimento
Immanuel viene coinvolto contro la sua volontà nella grande trama della Storia dall’inevitabile decisione del Caso. Diversi personaggi prendono il centro della scena, e questo fortifica la percezione di una sfiancante assenza di scelte: la sensazione dev’essere stata la stessa per tutte quelle persone, esuli dalla loro patria, inconsapevoli di ciò che sarebbe capitato loro.
Nonostante l’affascinante punto di vista di una terra spesso lasciata ai margini della narrazione storica, il racconto non possiede l’eloquenza necessaria a coinvolgere il lettore, mancando inoltre di un’impronta stilistica definita e brillante. Ci si sente destabilizzati, più di quanto le molteplici trame politiche e personali, a volte appena sfiorate e lasciate spesso cadere nel dubbio, già non facciano. L’insieme di personalità storiche presenti vengono dipinte appena nei contorni, definite dalle sole azioni degne di nota o dalla nazionalità.
Probabilmente, tutto ciò avvicina al senso di smarrimento e incertezza che avrebbe potuto provare Immanuel, ma, nella maggioranza dei casi, viene percepita una marcata assenza di caratterizzazione, di utile identificazione delle peculiarità ai fini della trama.
Sì, non si tratta più di segnali premonitori, ma di aggressioni vere e proprie.
Di guerra.
Matteo Longoni