Autore: Alessandra Carati
Pubblicato da Mondadori - Aprile 2021
Pagine: 276 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Scrittori italiani e stranieri
ISBN: 9788804737308
ASIN: B0922WGFBY
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Non sempre le storie si concludono con il classico “e vissero per sempre felici e contenti”. A volte la vita è solo un susseguirsi di eventi spiacevoli e il dolore diventa l’unico vero compagno della nostra esistenza. Ma anche la sofferenza merita di essere raccontata; perché è un eroe anche chi, di fronte alla crudeltà degli eventi, continua ad andare avanti con dignità e forza. Nonostante tutto.
Aida aveva solo sei anni quando la vita le si è presentata davanti in tutta la sua drammaticità. Cresciuta in un piccolo borgo della Bosnia, a causa dell’avanzare del conflitto con la Serbia è costretta a scappare insieme a sua madre, una zia e il cugino in cerca di un luogo più sicuro in cui assicurarsi un futuro libero dalle atrocità della guerra. Così, in un attimo, la bambina deve dire addio a tutta la sua famiglia, ai suoi amici, alla sua casa, alla sua terra ma anche alla sua infanzia e alla sua spensieratezza, sotterrata per sempre nel giardino di casa assieme alle bambole di porcellana che tanto le piacevano e che nascondeva lì per paura che qualcuno le potesse rompere. Il viaggio verso la salvezza è una vera e propria fotografia della guerra: devastazione, povertà, famiglie divise, disperazione si fissano nella memoria della protagonista, divisa tra l’incoscienza tipica della sua età e la paura di non trovare un riparo sicuro. Alla fine, grazie a una buona dose di coraggio e all’aiuto di varie persone Aida e sua madre, raggiunte dal papà, arriveranno in Italia e lì, nella caotica città di Milano, daranno il via alla loro nuova vita.
La famiglia si allarga, il tempo scorre, tuttavia i fantasmi del passato non si placano e la ragazza comincia un’esistenza a metà, dove le aspirazioni personali della protagonista, che la trasporterebbero in un mondo sempre più lontano da quello che le aveva dato i natali, si scontrano con quelle di un padre e una madre ancora troppo legati alle loro origini e che sognano il ritorno in patria. Inizia così in casa una sorta di guerra fredda, fatta di parole non dette, interminabili silenzi, sentimenti soffocati, amore mischiato a odio fino a quando la vita non decide di presentare il suo conto, il più duro da pagare, quello che in un secondo fa capire che tutto ciò che si era provato fino a quel momento era sbagliato e inutile. Ma, dice Aida, l’ho capito dopo molto tempo e molta rabbia, quando l’orrore aveva spazzato via il senso di ogni cosa e ci aveva lasciato a terra stremati.
E poi saremo salvi è una lettura diversa rispetto a quelle a cui siamo abituati; qui non c’è spazio per l’illusione, per la rivalsa. L’esistenza viene raccontata nella sua asperità, senza menzogne e, come spesso accade nella realtà, i momenti felici sono piccole gocce di cui dissetarsi tra una difficoltà e l’altra. Ma proprio per questo motivo merita di essere letto; Aida rappresenta ognuno di noi che ogni giorno affrontiamo le nostre personali battaglie e non ci arrendiamo nonostante i numerosi sgambetti che l’esistenza ci riserva.
Approfondimento
Il libro è costituito da capitoli molto brevi, un massimo di tre o quattro pagine, le frasi sono corte, i dialoghi veloci: lo stile utilizzato dall’autrice riesce a trasporre su carta quello che, a parere mio, è l’animo del racconto. Infatti, la mancanza di lunghe descrizioni, l’uso di un linguaggio non metaforico, il ritmo concitato trasportano il lettore in un mondo in cui la sofferenza e l’amarezza sono all’ordine del giorno; non c’è spazio per sentimentalismi, la vita non dà mai una tregua. Il racconto in prima persona costringe a immedesimarsi con la protagonista e con ciò che prova, in un frullatore di emozioni che accompagnano chi legge dalla prima frase sino all’ultima.
Giusy Pitzeri