Autore: Wilkie Collins
Pubblicato da Fazi - Agosto 2019
Pagine: 480 - Genere: Noir
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Le strade
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Un uomo senza scrupoli, una donna alla quale viene sottratta una figlia ancora in fasce e il nostro protagonista costretto ad abbandonare l’America e a raggiungere l’Inghilterra. Una donna che si lascia alle spalle, una donna che incontra e della quale si innamora e una che si troverà a dover accudire e proteggere. Un romanzo fatto di colpi di scena, di imbrogli e segreti, ma anche di principi e di sentimenti. Un romanzo fatto di personaggi e di relazioni. Un romanzo, in fondo, perfetto nella sua struttura e nei suoi equilibri.
Amelius, a causa della relazione con Mellicent, una donna più anziana di lui e reduce da una vita di sofferenza, è costretto ad abbandonare l’America e la comunità Cristiana dalle ferree regole nella quale vive.
L’Anziano guardò con attenzione la signorina Mellicent, da sotto le vecchie sopracciglia bianche e irsute, e lo sentii mormorare tra sé: “Ah, povero me! Un’altra Foglia Caduta!”. Sapevo a chi si riferiva. Quelli che fanno solo buchi nell’acqua nella lotteria della vita, quelli che hanno sgobbato tanto per raggiungere la felicità e non hanno raccolto che dispiaceri e delusioni, quelli soli e senza amici, feriti e smarriti…
Raggiunge così l’Inghilterra e qui incontra John Farnaby, uomo con un segreto e senza scrupoli; sua moglie che non ha mai superato la scomparsa della figlia, ancora neonata, e la bellissima nipote della donna, della quale si innamora ricambiato. Il matrimonio è ostacolato però, per motivi diversi, dai coniugi Farnaby. Amelius si troverà così a dover lottare per ottenere ciò che desidera, ma anche a perdersi per le vie di Londra alla ricerca della figlia della signora Farnaby, fino a trasformarsi in un giovane Pigmalione e a prendere sotto la sua ala una giovane foglia caduta.
Collins, da maestro del romanzo poliziesco qual è, ci racconta dei personaggi precisi, sia nel loro essere positivi che nell’essere negativi. La sua descrizione ce li fa vedere, come ci fa vedere la società vittoriana nella quale sono incastonati. Le vie della Londra povera e disperata, come gli alloggi della classe media o quelli più sontuosi della famiglia Farnaby. I dettagli sono importanti nella storia di Collins, come lo sono i colpi di scena e i cambi di direzione. Magistrale il modo in cui semina qua e là indizi, anticipazioni che spingono il lettore ad andare avanti, a farsi domande e, anche, a tentare di prevedere, di indovinare il proseguo. Del resto stiamo, appunto, parlando di un professionista del genere del mistero.
La storia è raccontata attraverso cambi di punti di vista e questo ci fa entrare maggiormente nell’animo dei personaggi: viviamo i dubbi di Amelius, come il suo innamoramento, sentiamo la sua natura “cristiana” dal respiro socialista.
… giovane e stupido visionario, che riteneva che i ricchi fossero stati creati a vantaggio dei poveri e si proponeva di migliorare la società riportando in vita gli obsoleti principi morali dei Cristiani delle origini.
Ma viviamo anche la tristezza della signora Farnaby, i dubbi di Sally e il macchinare dei personaggi negativi della storia.
Collins alterna anche i modi della narrazione: in parte la storia è raccontata da uno dei personaggi, in parte emerge da un ricordo, oppure viene scritta in lunghe lettere, a tratti viene descritta dall’esterno, fino ad arrivare a passaggi più polizieschi, dove la struttura è quella dell’indagine, dell’interrogatorio.
Le descrizioni sono lunghe, come già detto, ogni dettaglio sembra avere un suo ruolo e una sua importanza. La storia è fatta anche di momenti in cui poco succede, in momenti fatti di quella lentezza che pare esserci sempre nei romanzi ottocenteschi e, comunque, in una società che non ha molto da fare se non far trascorrere il tempo.
Non più rabbuiata dalle ombre del crimine, della sofferenza e della morte, la vita di Amelius scivolava in modo impercettibile lungo le strade tranquille e poco frequentate della solitudine, rallegrata dalla compagnia di Sally. Le giornate invernali si susseguivano, una dopo l’altra, in un felice equilibrio di attività e divertimento. Le lezioni riempivano le ore del mattino, le passeggiate occupavano il pomeriggio e, la sera, a volte c’era la lettura, a volte il canto, a volte nient’altro che il lusso indolente di una semplice conversazione.
Foglie cadute ci racconta la contrapposizione tra due mondi, l’America e l’Inghilterra, ma anche il mondo socialista e cristiano contro l’opportunismo spietato del denaro e del fine che giustifica il mezzo. Ci racconta la storia di un uomo e delle sue scelte, di un uomo ingenuo e idealista che deve fare i conti con la realtà e che si renderà conto che un prezzo da pagare c’è sempre, ma che, alla fine, riuscirà a raccogliere la sua personale foglia caduta.
Approfondimento
Rubando le parole a Baricco, è difficile non affezionarsi alla scrittura di Collins e non volerlo leggere pagina dopo pagina. Del resto la sua bravura sta proprio nel tenere legato il lettore, nel farlo diventare amico o nemico dei protagonisti e nel volerlo là, in mezzo a loro. Dopo la lettura di queste pagine, quando si ripone il libro sul comodino, si fa quasi fatica a rientrare nel mondo attuale, nel nostro mondo moderno; tanto si è stati immersi in quella società vittoriana e in quella Londra così lontana dai nostri anni.
Monia Merli