
Autore: Lori Gottlieb
Pubblicato da Mondadori - Gennaio 2021
Pagine: 492 - Genere: Psicologia / crescita personale, Autobiografico, Romanzo psicologico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Vivere meglio
ISBN: 9788804730262

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“Poi si ferma, e quando riprende a parlare ha un tono più dolce. «Mi chiedo se non stia piangendo per qualcosa di più grande della perdita del suo fidanzato.»”
Lori è una psicoterapeuta appassionata e una mamma single, ma prima di tutto è un essere umano. Infatti quando il fidanzato rompe la relazione con lei, cade in uno stato di angoscia tale da decidere di andare a sua volta da un terapista. Nonostante inizialmente il suo scopo sembri essere esclusivamente quello di convincerlo che Fidanzato è un “idiota”, scoprirà presto di piangere per qualcosa di più grande della morte del suo rapporto.

Di tutte le mie credenziali di terapeuta, quella più significativa è che sono un’esponente certificata della specie umana.
Quante volte ci siamo sentiti dire “forse dovresti parlarne con qualcuno” da amici e parenti quando qualcosa nella nostra vita non andava alla perfezione? E quante volte ancora abbiamo risposto istintivamente di non aver bisogno di “quel tipo di aiuto”? Lori Gottlieb, attraverso questa autobiografia, con leggerezza, umorismo e tanta autoironia ci insegna che siamo tutti esseri umani, imperfetti e pieni di debolezze, ma anche che queste debolezze con consapevolezza e impegno possono rappresentare non solo i punti da cui ripartire per un’esistenza migliore, ma soprattutto la nostra forza. Lori, che di mestiere è psicoterapeuta e da diversi anni aiuta i suoi pazienti a rimettersi in sesto, prenderà coscienza di questa grande verità proprio quando tutto attorno a lei sembrerà crollare.
La trama di Forse dovresti parlarne con qualcuno sembra avvolgersi attorno alla rottura con Fidanzato, anche soprannominato “odiatore di bambini”, la quale mette in discussione tutta la vita di Lori, che si divide tra l’amore per il proprio lavoro e quello per suo figlio di otto anni.
Sarà proprio questo evento, così negativo per lei, a condurla da un terapeuta molto originale, il Dottor Wendell, che nel corso della storia non può che rapirti con la sua spontaneità e i bizzarri modi di fare. Solo un personaggio come lui, uno psicoterapeuta che non ha paura di essere sé stesso, di cantare e addirittura ballare, sarà in grado di aiutare Lori a ritrovare sé stessa e a uscire dalla prigione nella quale si era rinchiusa.
Infatti se in un primo momento lo scopo della terapeuta sembra essere quello di convincere Wendell che il fidanzato ha torto marcio e lei non è altro che la vittima della strana situazione in cui si ritrova, dovrà ricredersi e rivalutare tutte le scelte e gli atteggiamenti assunti negli ultimi due anni.
Una mattina, mentre straparlo di Fidanzato, Wendell si sposta di colpo all’estremità del divano, si alza, mi si avvicina e con la sua gamba lunghissima mi dà un calcetto al piede. Poi, sorridendo, torna al suo posto.
«Ahi!» dico istintivamente, anche se non mi ha fatto alcun male. Sono sbalordita. «E quello cos’era?»
«Be’, pare che le piaccia soffrire, perciò ho pensato di dare anche il mio contributo.»
Già dalle primissime pagine capiamo di non essere solo spettatori della vita di Lori, ma anche di quella dei suoi pazienti, che mettono in scena un’umanità così variegata e complessa da rendere difficile un’immediata empatia per il lettore. Eppure in un secondo momento essa si instaura così profondamente da permettergli di soffrire, ridere e commuoversi insieme ai personaggi.
Non importa quanti anni tu abbia, non potrai non ritrovare te stesso in ognuno di loro, sia che si parli di un egocentrico produttore di Hollywood, di una sposina affetta da una malattia terminale o di una quasi settantenne con intenzioni suicide, ognuno di loro sembra aiutarti a scoprire qualcosa di nuovo su te stesso.
Lori Gottlieb con il suo stile semplice, divertente e leggero permette di leggere questo libro tutto d’un fiato e lo rende adatto a tutti i tipi di lettori. Dialoghi avvincenti e pieni di umorismo rendono la lettura piacevole nonostante la presenza di numerose nozioni mediche, che per gli appassionati di psicologia non possono che rappresentare un punto in più a suo favore.
Mezzo punto a suo svantaggio lo lancerei invece solo riguardo alla descrizione di alcuni momenti, appartenenti alle memorie del passato, che essendo molto interessanti verrebbe voglia di leggerne in maniera più approfondita.
In conclusione Forse dovresti parlarne con qualcuno è un libro che personalmente consiglierei a chiunque, sia che tu abbia voglia di conoscerti un po’ più a fondo, o che tu sia semplicemente in cerca di una lettura leggera e gradevole.
Approfondimento
Infatti lui non mi aveva salvata, ma mi aveva aiutato a salvare me stessa.
La cosa che più mi ha colpito di questa autobiografia è il modo in cui Lori descrive il terapista, non come un salvatore, ma come un amico, o meglio ancora, un compagno di viaggio che ci insegna come diventare i salvatori delle nostre stesse esistenze.
Lori ci mostra come affrontare la terapia non significa essere problematici o diversi, lo siamo tutti a modo nostro, ma che è la miglior possibilità che abbiamo per scoprirci, per guardarci dentro senza aver paura di essere soli, perché abbiamo qualcuno che ci tiene la mano mentre percorriamo i sentieri più bui e tortuosi della nostra mente.
So che la terapia non farà sparire tutti i problemi, né impedirà che se ne presentino di nuovi e nemmeno garantirà che mi comporti sempre in modo illuminato. I terapeuti non eseguono trapianti di personalità: si limitano ad aiutare gli altri a smussare gli spigoli. Un paziente può diventare meno reattivo o critico, più aperto e disposto a far avvicinare gli altri: in altre parole la terapia significa capire che tipo di persona sei. In parte, però, capire chi sei implica disconoscersi, cioè abbandonare le storie limitanti che ci siamo raccontati su di noi, in modo da evitare che ci tengano intrappolati e da vivere la nostra vita e non la storia che ci siamo raccontati riguardo alla nostra vita.
Leggere Forse dovresti parlarne con qualcuno significa avere la costante sensazione di essere ad un passo dallo scoprire una grande verità e di essere personalmente in terapia, ma non solo, hai anche l’impressione di essere uno studente che a lezione su sé stesso non riesce a smettere di prendere appunti.
Per questo motivo per chi, come me, non è solito sottolineare i libri, stavolta si troverà in serissima difficoltà, perché non potrà farne a meno.
Ricordate che ogni persona dentro di sé ha la propria storia, quindi mi raccomando non giudicate il libro dalla copertina… anche se possiamo fare un’eccezione per Forse dovresti parlarne con qualcuno, in questo caso sono entrambi meravigliosi!
Carlotta Attolini