Autore: Hana Tooke
Pubblicato da Rizzoli - Settembre 2020
Pagine: 416 - Genere: Infanzia, Letteratura per ragazzi
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Rizzoli narrativa
ISBN: 9788817146814
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“In tutti gli anni in cui Elinora Gassbeek era stata la direttrice dell’orfanotrofio del Piccolo Tulipano, non c’era stata una sola volta in cui le Regole per l’Abbandono dei Neonati non fossero state rispettate alla lettera. O almeno, così era stato fino all’estate del 1880.”
REGOLE PER L’ABBANDONO DEI NEONATI:
REGOLA NUMERO 1: il neonato dev’essere avvolto in un lenzuolino di cotone.
REGOLA NUMERO 2: Il neonato dev’essere sistemato dentro un cesto di vimini.
REGOLA NUMERO 3: Il neonato dev’essere lasciato sul gradino più alto.
Nell’estate del 1880, cinque bambini vengono abbandonati all’orfanotrofio del Piccolo Tulipano, con una tale noncuranza verso le regole per l’Abbandono dei Neonati affisse sulla porta, da provocare il totale disdegno della severa direttrice Gassbeek: c’è chi arrivò in un sacco di farina, chi in un cesto da picnic, chi avvolto in un lenzuolino, chi in un secchio del carbone, e chi in una piccola scatola a forma di bara.
Dodici anni dopo i cinque bambini, Milou, Dita, Oval, Sem e Finny, vivono ancora al Piccolo Tulipano insieme ad altri orfani più piccoli, in condizioni impossibili da sopportare e sognando di lasciare l’Orfanotrofio e trovare una famiglia. Per le loro peculiari caratteristiche, nel corso degli anni non sono mai stati scelti dagli aspiranti genitori che si recavano all’Orfanotrofio, rendendoli così inadottabili. Questo fino ad una sera particolare in cui la direttrice li convocò tutti insieme inaspettatamente, la sera in cui le tante avventure dei nostri cinque protagonisti avranno inizio e che li porteranno per le vie di Amsterdam a far luce sulla loro origine.
Gli inadottabili è un libro per ragazzi, ma è in grado di soddisfare anche un pubblico adulto. Racconta le vicende di cinque bambini con capacità peculiari alla ricerca del loro posto nel mondo, un luogo in cui sentirsi a casa ed essere accettati per quel che si è, una ricerca che molti di noi intraprendono a loro modo. Le vicende sono ambientate nella Amsterdam della fine dell’Ottocento, i cui luoghi sono descritti molto bene dalla Tooke, che ci trasporta per le vie della città insieme ai protagonisti.
Ottima è anche la caratterizzazione dei personaggi e l’impatto emotivo della narrazione. Unico elemento che non mi ha portato a dare un 5 pieno nella valutazione è la prevedibilità di alcuni fili nell’intreccio della trama, ma nel complesso la narrazione è scorrevole e piacevole, ricca anche di momenti emotivi, di suspence e con un piccolo richiamo al soprannaturale (che non guasta mai).
Approfondimento
I protagonisti di Gli inadottabili sono cinque bambini e le loro storie. Milou, Dita, Oval, Sem e Finny hanno caratteristiche fisiche particolari e abilità fuori dal comune rispetto ai loro coetanei che li rendono strani all’occhio comune, ma speciali. Nonostante siano tutti e cinque i nostri protagonisti, la luce dei riflettori è puntata, nel corso della narrazione, maggiormente su Milou e le sue teorie e riflessioni (che vediamo come intervallo nella narrazione) riguardo alla sua famiglia d’origine, che faranno da filo conduttore delle loro avventure.
Saranno proprio la forza della loro amicizia e le loro abilità a permettergli di affrontare insieme gli ostacoli che si frapporranno tra loro e la verità, e di maturare la consapevolezza che alla fine la famiglia è quella che ti scegli.
Serena De Pascalis