Autore: Giorgio Gizzi
Pubblicato da Manni - Novembre 2021
Pagine: 208 - Genere: Saggi
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9788836171187
ASIN: B09JX1BH2L
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Giorgio Gizzi ci porta con sé alla ricerca di alcuni libri che non si trovano più, dei luoghi di cui raccontano e dei viaggi fatti per scovarli. Una caccia ai titoli che non sono i soliti noti, tra piccole e grandi case editrici, vicende di diritti persi e miopie editoriali.
Il libraio è un cercatore lo immagino armato di un grande setaccio a maglie strette, l’editore sceglie i libri da pubblicare il librario immerge il suo setaccio in cinque corsi d’acqua e curiosità che sono i cataloghi editoriali, ogni tanto li restano impigliate delle pepite che sono quelle che offrirà ai suoi lettori, le pulisce, lucida e mentre compie queste operazioni pensa a fare incontrare quei libri con coloro che potranno goderne.
Un libraio che, setacciando la sua libreria alla ricerca di libri dimenticati e perduti, riscopre delle gemme da offrire ai suoi lettori. Quello dei libri è un grande mercato che, a causa di nuove tendenze e mode, elimina dalla mente delle persone opere e titoli che sarebbero importanti da ricordare.
Gli introvabili. Alla ricerca dei libri perduti è un libro che raccoglie alcune delle opere che sono state importanti per l’autore in quanto uomo e in quanto libraio; opere che in questo modo possono essere offerte nuovamente a noi lettori aiutandoci a percorrere un viaggio diverso da “il nostro solito”, dall’habitué.
Potremmo definirla una esaltazione, una sorta di invito alle case editrici per ripubblicare queste opere che meritano una seconda rilettura.
Esso è un libro sorprendente da tanti punti di vista: è un libro sui libri ma è un libro di amore, di amore per i libri e per la scoperta, in particolare la scoperta intellettuale e umana perché i libri e il nostro essere umani vanno di pari passo. È un libro di viaggi, di fughe, di ricerca di sé, di possibili sensi che cambiano anche a seconda delle varie età della vita. Infatti, come dice l’autore, i libri sono aperture dimensionali, spazio temporali verso altri luoghi, posti sconosciuti e anche di sé stessi. Leggendo questo libro veniamo a conoscere libri, luoghi, una geografia direi del cuore che dell’autore.
Sorprendente è la grande capacità stilistica e narrativa direi proprio perché ci sono vari capitoli che a loro volta costituiscono i tasselli di un viaggio. Ogni capitolo è un viaggio ma insieme compongono un disegno di una peregrinazione più ampia, i quali, presi singolarmente, sono essi stessi un viaggio.
Approfondimento
Ogni singolo libro introvabile parte da un dato reale per poi distaccarsi da quest’ultimo e trasportare i lettori attraverso una macchina del tempo in luoghi familiari all’autore che però, leggendo, cominciamo a conoscere anche noi.
Gli introvabili. Alla ricerca dei libri perduti non è un libro tecnico su libri introvabili e neanche un libro in cui l’autore parla asetticamente da bibliomane per così dire. Attraverso questo libro ci troviamo davanti alla descrizione di un mondo, un mondo che è caro all’autore ma che può donare tanto anche a chi lo legge.
È sicuramente un libro interessante ma non entusiasmante, ritengo sia più nobile l’impresa alla base della redazione dell’opera, far rivivere libri perduti, piuttosto che i racconti in sé. Nei vari racconti manca qualcosa, un quid che intrattiene il lettore, che non fa passare la voglia di continuare a leggere, di scoprire che fine hanno fatto questi libri perduti.
Eleonora Mellone