
Autore: Ramón Pernas
Pubblicato da La lepre - Ottobre 2016
Pagine: 240 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Brossura
Collana: Visioni
ISBN: 9788899389161

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“Gli incubi non si decidono mai ad abbandonare i sogni.”
Cosa succede se due mondi lontani si intrecciano tra loro? Il mondo del circo itinerante, con i suoi colori, dove nasce l’amore tra due artisti, e il mondo di una residenza geriatrica, dove la gente muore?

Dove saranno andati i cento, i forse mille libri che hanno costruito l’impalcatura della mia cultura, il mio tessuto cellulare di piaceri stampati che hanno fatto sì che la mia vita assomigliasse a quello che voglio credere fosse felicità?
In Hotel Paradiso, un questo romanzo delicato e avvolgente, viene narrata una storia a due voci: quella di Javier, anziano signore ospite di una residenza geriatrica, e quella di sua nipote, figlia del proprietario del circo Tivoli, nata da una relazione extra coniugale tra Javier e una trapezista.
Una parte della storia si dipana attraverso i ricordi dell’anziano che mette a nudo la sua anima malgrado la memoria sembra sottrargli giorno dopo giorno, sempre un po’ di più, i ricordi di una vita, che spesso si confondono con l’immaginazione senza che sappia più distinguere tra realtà e sogno.
Sempre autentiche invece sono le emozioni che Javier ricorda e tra le quali cerca di far chiarezza attraverso il suo diario, che custodirà e svelerà, alla fine dei suoi giorni, un segreto inconfessabile.
L’altro filone narrativo è costituito dal racconto di sua nipote, che vive nel circo la sua prima esperienza amorosa, carica di aspettative e di spensieratezza come solo l’amore giovanile sa essere.
Nel finale, a ricongiungere le fila di tutto il racconto, inaspettatamente, un terzo personaggio funge da raccordo tra i due mondi che, finalmente, si incontrano.
Approfondimento
L’oblio è un privilegio degli anziani per non cadere nella trappola dei sentimenti.
Una storia particolare, ricca di episodi che ci fanno conoscere la vita circense più da vicino, insieme all’amarezza di una vita che si conclude in estrema solitudine, quella di Javier.
Due tematiche si contrappongono in Hotel Paradiso. Da una parte la vecchiaia e il processo inarrestabile di deterioramento del fisico e della mente che rende gli uomini malinconici, rassegnati e perennemente inclini alla paura per la mancanza di autosufficienza e dell’abbandono. Dall’altra l’impeto della vita, della giovinezza, dell’amore che fa sentire invincibili ed ebbri di gioia.
Una contrapposizione sottolineata anche dallo stile dell’autore: caustico e pungente quando è Javier a parlarci, soave e gioioso, a tratti ingenuo quando la narrazione avviene attraverso le parole di sua nipote.
Sullo sfondo, un amaro destino che sembra divertirsi alle spalle dell’umanità. E una elefantessa, Zara, simbolo del circo itinerante nell’immaginario di ogni bambino.