
Autore: Catena Fiorello Galeano
Pubblicato da Giunti - Maggio 2022
Pagine: 276 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: A
ISBN: 9788809909496
ASIN: B09ZLPWMBR

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Un paese dell’entroterra siciliano che diventa il centro di una storia incredibilmente viva con sfumature noir e rosa. Un universo femminile che abbraccia e protegge, che diverte e fa commuovere, che sorprende e travolge. Personaggi che irrompono o che si muovono in punta di piedi. Ogni pagina ti invita alla successiva, a vivere con loro i sentimenti, le speranze e le paure. Ti prendono per mano queste donne, per accompagnarti in un viaggio nel loro mondo fatto di quotidiano amore, di vita, di sogni e speranze, gioia e lacrime, dal quale non vorresti più tornare.

Che lezione magnifica non dover spiegare la felicità, non metterla in relazione a un fatto preciso, a una motivazione. Uno stato di grazia per quello che si ha e che fin troppo spesso sottovalutiamo.
I cannoli di Marites è una storia d’amore, è un racconto giallo, è una narrazione di vita quotidiana.
Un piccolo paese dell’entroterra siciliano portato alla ribalta dalla sua tradizione più antica: la cucina. Grazie a quest’arte, in cui le nostre protagoniste sono maestre, il borgo cattura l’attenzione del mondo.
In questo contesto di agitazione e rinnovamento, si muovono le cinque signore di Monte Pepe, virtuose cuoche e donne magnifiche che riescono a fare dell’ordinario lo straordinario intrecciando le loro storie private con quelle lavorative. Maria, Rosa, Giuseppa, Nunziatina e Sarina, senza dimenticare Marites e Cettina sublimano la cucina sopra ogni cosa, infondendo nei loro piatto un ingrediente che li rende unici: l’amore.
E di amore si parla in questo libro, non quello patinato e statico dei romanzi rosa, ma quello palpabile che si assapora mangiando un arancino o un pitone, ogni boccone è una carezza, ogni imbottitura un abbraccio.
Cca nuddru è straniero. Semu tutti uguali.
Di uguaglianza si scrive in I cannoli di Marites, quella senza polemica e noiosa retorica, quella che viene dal buonsenso e dalla fatica che non ha bandiera e non ha colore.
Ma non tutto è roseo a Monte Pepe, un giallo si sta consumando tra le mura antiche e i profumi della cucina e proprio una di loro sarà la protagonista di un inaspettato colpo di scena come nei migliori gialli che si rispettino dai risvolti sorprendenti ed un colpo di scena finale.
I cannoli di Marites è un libro composto non da pagine e parole; ma da vita e poesia, sussurra simpatie e proverbi, decanta poesia e dispensa batticuori, ed è impossibile non restare incantati dai sorrisi e dalle speranze di questa corale ode femminile alla vita.
Approfondimento
Anime belle queste donne, che amano loro stesse, la loro vita e chi ne fa parte.
Sono certa che come me anche tu avrai fatto il tifo per Marites incrociando le dita ed avrai provato un po’ di pena per Carmelo, sorridendo alla foga di Nunziatina per la poesia e pensato che Sarina avrebbe dovuto andare oltre Melo, che avresti voluto Rosa come madre e Maria come zia, Marites come sorella e Giuseppa sarebbe stato il tuo porto sicuro.
Questo libro scritto così morbidamente senza asprezza, ma con delicatezza sottile e ironia l’ho letto di getto, perché in tale modo si fa leggere. Le pagine scorrono sulle vite di queste donne come lo zucchero al velo cade sui dolci come la soffice ricotta riempie il cannolo fragrante. Non è sembrato anche a te?
Eppure sono tutte fatte di carne e sangue queste protagoniste e soffrono per amore, lottano, a volte rinunciano, a volte sperano e si consolano. Sanno sognare ma hanno i piedi sempre ben piantati nella loro amata terra. Un bel libro fatto di sentimenti, senza il meschino buonismo prezzolato.
Leggendo le loro storie vi ho trovato la quotidianità di ognuno di noi; la fatica, il lavoro l’impegno, perché nessuno ti regala nulla, (mi sarebbe piaciuto scriverlo in dialetto ma non mi azzardo!). Ma anche la prova che si può ricominciare sempre. Che il tempo è una convenzione e l’amore non è una regola.
C’è l’essenza della convivialità del cibo e della vita in queste pagine, c’è la forza del proteggere e l’importanza del prendersi cura, di noi stessi e di chi amiamo. C’è il tempo: da dedicare, da regalare, che passa. Ci siamo noi che quando abbiamo chiuso il libro c’è sembrato di aver perso qualcosa e chiudendo gli occhi per un attimo abbiamo annusato l’aria, sperando di sentire l’odore degli arancini caldi appena fritti.
Antonella Flavio