
Autore: Marc Levy
Pubblicato da Rizzoli - 2009
Pagine: 329 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Narrativa

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Claude, Charles, Boris, Damira, Marius, Rosine, Jeannot sono i ragazzi della 35a brigata, i figli della libertà fatta del loro coraggio e della loro incoscienza, dei loro amori e delle loro avventure, della loro fame di futuro e giustizia. E del sacrificio di quanti hanno saputo sfidare la morte per affermare il diritto di ognuno a esistere e amare.

Libertà. Un bene preziosissimo, che ci possono togliere. Claude, Charles, Boris, Damira, Marius, Rosine, Jeannot. E poi Sophie, Osna, Marcel… Cos’hanno in comune? Un destino. Cinico e beffardo. Ecco cos’hanno in comune. Hanno in comune il periodo in cui hanno vissuto. Il 1944. La seconda guerra mondiale. Uno scenario che fa rabbrividire, se vissuto attraverso le pagine di un film o un libro. Figuriamoci viverlo…
Hanno in comune la fame, la disperazione, il bisogno d’amare ed essere amati. Le grandi fughe dai soldati che vogliono far loro del male… Hanno in comune la speranza di vedere l’alba del giorno dopo, l’amicizia che li lega l’un l’altro, il dividere un tozzo di pane raffermo, un sorso d’acqua che potrebbe ridare la vita. Anche acqua piovana… Hanno in comune d’aver condiviso tutto questo, e ce lo racconteranno in I figli della libertà di Marc Levy . Ho visto diversi film sulla seconda guerra mondiale, Schindler’s List su tutti. E mi avevano impressionato. Ma leggere di quest’assurdità che è la guerra, è anche peggio. Marc Levy abbandona le storie d’amore e si concentra su un altro meraviglioso sentimento: l’amicizia. Un’amicizia che non verrà spezzata nemmeno con le torture fisiche. La fame, la sete, stare stipati in decine in pochi metri, senza lavarsi…
Esecuzioni all’ordine del giorno, soprusi, violenze… Non ho vissuto tutto questo, per fortuna, ma anche solo leggerlo ha lo stesso effetto di decine di pugni nello stomaco. Un libro doloroso ma colmo d’amore, un grido d’aiuto che giungerà a tutti noi, un messaggio di speranza che non può e non deve assolutamente cadere nel vuoto. Da aggiungere alla vostra biblioteca, non ve ne pentirete.
Roberto Baldini