Autore: Dorothy Hewett
Pubblicato da Neri Pozza - Maggio 2016
Pagine: 221 - Genere: Racconti
Formato disponibile: Brossura
Collana: I narratori delle tavole
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I racconti di Dorothy Hewett, usciti in edizione e-book in Italia il 13 maggio 2016, costituiscono il compendio letterario della carriera di una delle voci più importanti della narrativa australiana. “I raccoglitori di fragole” è una raccolta di tredici racconti che ricoprono circa quarant’anni di vita dell’autrice, tra amori, delusioni e viaggi straordinari.
Il confine, una gomma a terra e il serbatoio dell’olio vuoto, BENVENUTI NEL WESTERN AUSTRALIA; la città di Eucla, una donna taciturna e nervosa che pompa benzina tra le dune di sabbia; una birra fredda e una doccia calda a Madura.
Alcuni dei personaggi che si incontrano nelle storie di I raccoglitori di fragole riescono, con la semplicità dei gesti e delle scelte personali, a raccontarci in maniera realistica i problemi quotidiani di ieri e di oggi, mentre sullo sfondo scorrono le strade e i paesaggi di un’Australia sterminata e a tratti selvaggia.
Joey, un bambino di soli tre anni, si interroga sulla vita e cerca di dare un senso all’intricato rapporto che osserva tra i suoi genitori. Il racconto triste di Alice che rinuncia volontariamente alla felicità. Il razzismo e la vita difficile degli aborigeni australiani, descritti attraverso le voci dolci e ingenue di Normie e Betty, raccoglitori di fragole. Il dolore di chi pensa di trovarsi nella classe sociale sbagliata, in un paese in cui le barriere sono nette. L’amore forte e passionale, al di là delle convenzioni, tra Rachel e John Anchor. Il ricordo di un’amicizia ormai finita, il grande gesto di ribellione di Rose Hugget e il talento che sboccia nella piccola Annie. E ancora, il racconto realistico di una donna che desidera disperatamente di essere amata e un intenso viaggio nel passato, ricco di amarezza e nostalgia. Un cambio di tono si ha con Galle Face Hotel e L’ombra delle sorelle Darkling, con trame caratterizzate da presenze soprannaturali e atmosfere quasi spettrali che si contrappongono nettamente alla storia finale, la descrizione minuziosa e disincantata di un viaggio australiano quasi magico e al contempo rude.
C’è tutta la vita e il mondo della Hewett in queste storie. Tra un racconto e l’altro ci sono pause anche di molti anni, alcuni sono scritti da una diciottenne, altri da una donna matura con un passato alle spalle che fa sentire il suo peso. Questo lungo arco narrativo ha senza dubbio influenzato il tono dei diversi racconti: dietro ad ogni descrizione, a ogni scelta, ad ogni stato d’animo, è facile leggere un bagaglio di vita vissuta e tragedie personali.
I raccoglitori di fragole affronta la vita in tutte le sue sfaccettature emotive e le trasforma in letteratura con una semplicità a volte disarmante. La scrittura scorre veloce e ci sono dei momenti in cui i comportamenti umani vengono descritti in maniera talmente realistica da diventare quasi brutale. Non è difficile riconoscersi in molti dei tormenti, dei dubbi in cui si dibattono i personaggi. Il filo invisibile che unisce il tutto è, senza dubbio, la nostalgia, il rimpianto per un’infanzia poetica e rurale che non tornerà più.
Approfondimento
I raccoglitori di fragole è solo un’ulteriore conferma della felicità narrativa della scrittrice australiana. Ogni racconto è un piccolo quadro, una riproduzione fedele di ambientazioni e tipi umani. Alcune conversazioni sull’amore e sulla vita sono davvero notevoli.
Senza dubbio ci sono personaggi, come il piccolo Joe o la dolcissima Betty, che restano impressi più di altri ma la sensazione forte è che il vero protagonista di ogni storia non sia un essere umano ma un territorio: l’Australia. A rimanere scolpiti nella mente del lettore sono i paesaggi deserti e immensi, le lande rurali, i paesini e i volti induriti degli aborigeni. Un viaggio realistico ed intenso in un’Australia passata e presente che, in definitiva, ci appare un po’ meno lontana.
Valeria Rago