Autore: Gavino Zucca
Pubblicato da Newton Compton - Luglio 2018
Pagine: 314 - Genere: Noir
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Nuova Narrativa Newton
ISBN: 9788822718228
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Il secondo della trilogia di gialli che vede come protagonista il tenente Giorgio Roversi, alle prese con un altro strano omicidio che si svolge nella cittadina sassarese. Suspense e mistero, è di questo che si alimenta la nuova vita del carabiniere di origini bolognese, che si svolge in dinamiche lontane dalle sue ma che con l’aiuto del suo amico fidato, della sua spalla, Don Luigi Gualandi, riuscirà a risolvere.
Sono passate tre settimane dall’arrivo del tenente Roversi nella piccola Sassari. Tre settimane intense dove lo vediamo già alle prese con un caso d’omicidio avvenuto nella tranquilla villa delle Magnolie. Novembre era alle porte e Roversi seppur provasse una malinconica nostalgia nei confronti della sua terra, si stava finalmente ambientando nella nuova città che lo ospitava e alle nuove persone che componevano la sua vita. La scorta di cioccolato d’arancia era finita da un bel pezzo e le giornate di Roversi continuavano bene o male nello stesso modo, in giro per il centro di Sassari, al caffè portici ed infine in caserma. Ma l’arrivo del freddo gelido di dicembre non è l’unica cosa che sconvolge la routine del tenente. In città avviene un altro omicidio, la vittima proviene dal quartiere malfamato di Montelepre, a venti km di distanza da Sassari, ed è qui che Roversi, sempre attingendo dalla sua fantasia e immaginazione, cercherà di risolvere il caso alla maniera di Tex Willer. Altre piccole indagini compongono il romanzo: nella tenuta di Don Luigi Gualandi si verificano periodicamente piccoli furti, gatti gialli ed arancioni fanno spesso la loro comparsa e non manca di certo a colorare le giornate dei sassaresi la presenza de “lu pindacciu” o per meglio dire lo iettatore, all’interno del bar frequentato assiduamente dalla greffa, la cricca abituale di Roversi e Gualandi. Ed è proprio in quest’atmosfera che le indagini del tenente prendono piede.
Il giallo di Montelepre è un libro ricco di misteri, non si circoscrive ad un unico ambito, non ruota attorno ad una storia bensì nel romanzo appaiono intrecciate più vicende che implicano ben o male tutti i protagonisti del libro. Dai piccoli misteri che avvengono quotidianamente in casa Gualandi, all’indagine che la greffa compie per alleviare le pene del proprietario Graziano, ai piccoli sentimentalismi del tenente Roversi, che oltre ad essere impegnato costantemente in caserma lascia un po’ di spazio anche ai suoi tormenti romantici, a fantasmi della sua vita passata, come l’apparizione della sua ex amante Flavia ad amori presenti come Caterina. In questo quadro è possibile conoscere tutti i personaggi, seguire i loro percorsi evolutivi, i loro pensieri, affezionarsi alle loro vicende. L’autore, come d’altronde aveva fatto precedentemente nel primo racconto della trilogia – “il Mistero di Abbacuada” – traccia la storia del tenente Roversi, mostrandone gli sviluppi interni. Il luogo che fa da sfondo agli episodi del tenente è sempre il paesaggio sassarese, in questo caso nel racconto in questione vediamo una Sassari in pieno inverno. Per quanto riguarda lo stile, il linguaggio, il lessico che usa l’autore è scorrevole, non è pesante ma colloquiale sia nei dialoghi sia nei pensieri dei personaggi. Oltre a ciò la particolarità che caratterizza i romanzi di Zucca è la dicotomia che c’è tra il dialetto bolognese, che viene usato spesso da Roversi in svariate situazioni, e l’uso ricorrente del dialetto sardo, che se in un primo momento vedeva il tenente Roversi completamente spaesato, successivamente pare quasi diventare un sardo d’adozione!
Approfondimento
Insomma, il libro di Gavino Zucca è un vero e proprio passatempo piacevole per la mente! Leggero, simpatico e anche enigmatico!
Questo libro è perfetto per tutti coloro che vogliono trovare un grattacapo da risolvere, per dei piccoli Sherlock Holmes mancati, per chi ama la suspense.
Sconsigliato a coloro che non amano i gialli e che non sono grandi fan del mistero.
Sara C