Autore: Gavino Zucca
Pubblicato da Newton Compton - Giugno 2017
Pagine: 288 - Genere: Noir
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Nuova Narrativa Newton
ISBN: 9788822704450
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Roversi, giovane carabiniere trentenne, originario di Bologna e amante doc delle scorze d’arancia, a causa di comportamenti errati assunti sul posto di lavoro fu costretto a trasferirsi. Dove? In una zona a lui distante: la Sardegna, precisamente a Sassari. Tutto poteva aspettarsi da quella terra apparentemente tranquilla ma non un omicidio, che assieme a Gualandi, ex veterinario dell’arma in pensione, alla maniera di Tex Willer iniziarono a risolvere.
Il mistero di Abbacuada tratta di un delitto avvenuto vicino casa di Luigi Gualandi nella tranquilla terra delle Magnolie. Assassinato nella grotta di Abbacuada – secondo l’attenta osservazione di Gualandi, scopritore del cadavere – alla maniera del famigerato codice barbaricino, pratica di vendetta diffusa nella vecchia Sardegna. Inizia una vera e propria indagine che potrebbe essere definita “collettiva” in quanto comprende i più svariati punti di vista, partendo da Caterina e Michele, fattori di Don Gualandi, alla “greffa”, cricca che ogni pomeriggio si riuniva al caffè portici. Nel racconto si intrecciano svariate vicende, come l’indagine sul rancio di Giovannino, prestigioso Maiale della tenuta di Villa Magnolie, la storia di Laura Martini, bellissima donna che in un primissimo momento conquista il cuore del tenente, la spensierata storia di Anna, figlia di Don Luigi e Bastianino e così via. Il tutto si armonizza perfettamente con la storia di un delitto, con sfondo l’ambiente sardo che rende il tutto più particolare e caratteristico.
Il mistero di Abbacuada si presenta essere il primo di una trilogia di gialli che ha come protagonista il tenente Giorgio Roversi e il suo amico Don Luigi Gualandi. Siamo negli anni Sessanta, e il tenente Roversi a malincuore è costretto a lasciare la sua amata città Bologna per trasferirsi in Sardegna a Sassari, dove le tradizioni e la cultura sono completamente distanti dalla vita bolognese, partendo dal cibo fino ad arrivare all’uso e i costumi propri della terra sarda e Roversi capita in questo contesto ancora un po’ rurale. Un giallo appassionante e simpatico quello di Gavino Zucca, il lettore si trova sperduto un po’ come il tenente all’inizio della sua avventura e con quest’ultimo inizia una vera e propria indagine, che suscita grandi grattacapi. Lo stile è scorrevole, chiaro e simpatico, induce chiunque stia leggendo a seguire senza fiato la vicenda che è spezzata da ulteriori intriganti vicende proprie dei personaggi all’interno del libro.
Approfondimento
Quello di Gavino Zucca come detto prima è un giallo e a tutti gli effetti suscita suspense diventando ad una certa quasi una questione personale scoprire chi è l’assassino e quali ragioni si celano dietro questo omicidio; ma oltre ad essere definito come un giallo è secondo me anche una perfetta guida per immergersi nella bellissima Sardegna, con i suoi paesaggi mozzafiato, la sua tradizione culinaria come il formaggio marcio con i vermi, le lumache ma anche i suoi costumi. L’accoglienza e la disponibilità sono costanti che ritroviamo in tutto il libro e mostrano una delle tante caratteristiche dei sardi. Lo vediamo in uno dei protagonisti principali il signor Gualandi, che fin dal primo momento accoglie il tenente come se fosse suo amico da sempre, così come la greffa, cricca di Don Luigi. In sintesi questo simpatico libro non è solo un interessante passatempo ma anche un modo per conoscere posti distanti da noi; per chi li ha visti, rispolverare i propri ricordi, per chi ancora non li ha visitati questo libro diviene un’opportunità per vivere seppur in modo plateale luoghi ancora non scoperti e anzi magari diventa proprio incentivo per viverli!
Consiglio questo libro a chi vuole svagarsi un po’. È un libro molto leggero che non richiede alcun tipo di impegno, una lettura interessante ed intrigante, che ti lascia ogni volta che giri la pagina con la voglia di scoprir qualcosa in più, per ricostruire i pezzetti.
Sconsiglio a chi cerca qualcosa in più, a chi vuole una lettura impegnata ed a chi non è amante del mistero, insomma a coloro che vogliono sapere tutto subito e istantaneamente, perché con i gialli si cammina a passo d’uomo con i personaggi.
Sara C