
Autore: Luca Ricci
Pubblicato da La nave di Teseo - Maggio 2020
Pagine: 35 - Genere: Racconti
Formato disponibile: eBook
Collana: Gli Squali
ISBN: 9788834603888

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L’immagine tetra, ma purtroppo divenuta familiare, di una città vuota e riempita solo dal suono triste delle sirene delle ambulanze. L’immagine di un uomo, solo, che passeggia in questa realtà allucinata ed incontra una donna che è come lui, che ha bisogno di passeggiare per evitare di cadere preda della disperazione e dello sconforto. Due solitudini che si uniscono in nome del desiderio o, forse, dell’amore.

Il virus assedia la città ma io sono diventato bello. Passo molto tempo davanti allo specchio, a contemplarmi con la mascherina. La alzo e la abbasso, anche. Per vedere la differenza. Se l’abbasso la mia faccia offre uno spettacolo che conosco fin troppo bene; se la alzo invece ecco che tutto diventa perfetto, la parte sfregiata di me viene coperta, e rimangono solo gli occhi, glaciali, fermi.
Roma, una Roma divenuta funerea, lugubre e sinistra a causa della pandemia, è spettatrice immobile dell’incedere spavaldo del protagonista, uomo di cui non viene neppure rivelato il nome, perché assolutamente ininfluente ai fini della storia, e che racconta in prima persona la sua vicenda. La mascherina, che gli copre la bocca e la parte inferiore del viso, è il suo scudo. Sì, perché nasconde gli sfregi che deturpano parte del suo volto, sfregi che raccontano una storia dolorosa e, proprio per questo, taciuta. Ciò che il protagonista mostra alla città e al lettore, invece, è bello ed attraente, in modo ovvio e prevedibile forse, ma rassicurante.
L’uomo passeggia, cercando di sfuggire alla solitudine, esattamente come la donna che poco dopo incontra sul suo cammino. Lei è Luisa, una donna bella ed annoiata, un’altra solitudine.
I due si seguono in un gioco al “gatto e la volpe” di cui già si respira il finale: si nascondono nell’androne del palazzo in cui lei vive, fanno sesso e si separano.
Io questa donna fremente me la prendo, perché vogliamo tutti e due la stessa cosa, e il virus all’improvviso invece di un deterrente diventa un fuoco perverso, come mettersi a giocare alla roulette russa. Appena la stringo si discosta solo per trascinarmi sul pianerottolo del primo piano.
L’episodio si ripete e si arricchisce di desiderio e di domande- da parte di Luisa, curiosa di sapere chi si celi dietro que-gli occhi azzurri- e di non risposte- da parte del protagonista, che si mostra evasivo ed indifferente. – E forse è proprio questa indifferenza che finisce per far innamorare Luisa. Ma che fare di fronte a questo amore, quando si sa che la propria mascherina nasconde in realtà una verità troppo ingombrante, un fardello troppo pesante da condividere o anche solo da raccontare?
Con uno stile ed un linguaggio che è allo stesso tempo feroce come un pugno nello stomaco e delicato come una coperta di velluto, Luca Ricci- che all’inizio della pandemia aveva dichiarato ad un giornalista che il suo contributo alla lotta contro il virus sarebbe stato quello di non scrivere alcunché sul virus- racconta la desolazione, l’amore, la solitudine; racconta il desiderio e la passione, il dolore ed il nero abisso esistente tra gli uomini (titolo preso a prestito da una frase di uno dei Racconti fantastici di Guy De Maupassant) , destinati a restare per sempre ostaggio di una solitudine senza scampo.
Il nero abisso esistente tra gli uomini è un racconto che si legge in poco tempo, ma che rimane dentro a lungo, provo-cando un rumore assordante.
Approfondimento
Interessante e degna di nota è l’iniziativa di La nave di Teseo, casa editrice che, in tempo di Coronavirus, ha lanciato una nuova collana in ebook, gli Squali, collana della quale il racconto di Luca Ricci fa parte. Si tratta di una serie di racconti o romanzi brevi, tutti a tinte noir, che siano in grado di creare un legame profondo con i lettori costringendoli, seppure per il breve tempo della lettura, a focalizzare ogni loro pensiero solo ed esclusivamente sulla lettura stessa, dimenticando tutto il resto, in maniera totalizzante.
Un vero e proprio antidoto contro l’ansia e la paura in tempi di pandemia; un antidoto efficace di cui il libro di Luca Ricci è un mirabile esempio.
Connie Bandini