Autore: Mazo de la Roche
Pubblicato da Fazi - Marzo 2022
Pagine: 414 - Genere: Narrativa, Romanzo storico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Le strade
ISBN: 9791259670922
ASIN: B09RX64QXL
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Quarto e ultimo capitolo di una delle più iconiche saghe familiare della letteratura Novecentesca. I Whiteoak rischiano di perdere tutto: da Jalna, l’antico podere di famiglia incastrato così bene tra le radici del Canada, alla loro proverbiale coesione, che emerge pagina dopo pagina nella sua umana complessità.
Le sembrò che il potere di quella famiglia consistesse proprio nel derubare il singolo della propria individualità. La battaglia era persa in partenza.
La famiglia Whiteoak è ben conosciuta, solida nella sua posizione sociale come le querce secolari piantate dai loro avi, distinta nei comportamenti e pavoneggiante nei modi, almeno quanto le criniere dei magnifici cavalli che alleva nei suoi vasti terreni. Renny è succeduto a suo padre come padrone di Jalna, sotto il cui tetto convivono i tre zii anziani e i numerosi fratelli e sorelle con i rispettivi mogli e mariti. Un albero genealogico introduce al presente narrativo, aiutando il lettore a districarsi nel fitto intreccio di desideri nascosti e dissonanze profonde celati dietro ogni nome.
La famiglia è pressata da forti ristrettezze economiche che evidenziano un distacco tra l’attuale modo di vivere e quello passato, caratterizzato dalla prosperità dei fondatori di Jalna. Questa distanza viene aggravata dal ritorno in patria di due fratelli, Eden e Finch: poeta e disilluso il primo, musicista e fragile il secondo, due personalità distinte che smuoveranno notevolmente il delicato gioco di equilibri, obbligando l’intera famiglia a soffrire, esporsi e cambiare. Tutto, infine, avviene sotto lo sguardo onnipresente di Adeline, nonna capostipite che infonde della sua presenza ogni cardine e angolo della casa, aleggiando sui suoi abitanti con attento sguardo inquisitore.
Approfondimento
Uno dei maggiori pregi di Il padrone di Jalna emerge nella caratterizzazione dei personaggi. Sovente ci si accorge del cambiamento di prospettiva dalle personali impressioni sul tempo o sugli eventi esterni, da specifiche lamentele o pensieri. Ogni gesto è coerente con le intenzioni del personaggio, portando velocemente a comprenderne i desideri e l’unicità, ed evitando così un sentimento di dispersione tanto facile da percepire quanto aumenta la numerosità dei nomi coinvolti.
Lo sguardo dell’autrice Mazo De La Roche scorre curioso tra tutti i membri della famiglia, senza però allontanarsi mai dalla casa, evitando pure quegli antichi membri che per vari motivi se ne sono distaccati. La dimora dei Whiteoak è il buco nero intorno a cui ruotano le galassie di relazioni tra i personaggi e da cui di volta in volta scaglie di pianeti si allontanano e ne formano di nuove, o ne disgregano di antiche. La casa assiste imperterrita alle vicende umane che si consumano nel tempo, subendone su di sé le conseguenze: sopporta come un’affettuosa nutrice i suoi pargoli che crescono, lottano e cercano il proprio ruolo nella giostra della vita, offrendosi come imparziale campo di battaglia delle loro vicende umane.
E così confessò il suo amore in cucina, in mezzo ai vapori del cibo e all’odore del sugo, con lo sguardo fisso su un tavolo ingombro di pentole e stoviglie, mentre la domestica litigava con Rags che era venuto da Jalna per servire a tavola.