Autore: Ondine Khayat
Pubblicato da Piemme - Aprile 2024
Pagine: 448 - Genere: Autobiografico
Formato disponibile: Audiolibro, Copertina Rigida, eBook
ISBN: 9788856689709
ASIN: B0CZT7V3ZX
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Una storia straordinaria ispirata alla famiglia dell'autrice. Un taccuino in pelle e una grafia fitta ed elegante, da qui parte il viaggio di Taline alla scoperta delle sue origini attraverso i racconti della nonna. La storia del Novecento, dal genocidio degli armeni all'esilio, dalla speranza alla rinascita.
Non sempre il risveglio della memoria fa riaffiorare avvenimenti felici ma, in nessun caso, tradisce.
«Aveva sempre fatto così, ogni avvenimento, lieto o spiacevole, per lei era associato a un odore particolare, vivo, che la proteggeva dalla violenza del mondo e delle sue emozioni. Aveva imparato a fiutare gli eventi prima di percepirli».
Gelsomino, mandorla, terra umida… ecco cosa ha lasciato a Taline l’adorata nonna: l’eredità impalpabile e preziosissima dei profumi che l’azienda di famiglia produce da molti anni.
Taline, la più giovane delle donne protagoniste de Il profumo dei giorni perduti, scopre alla morte dell’amata nonna la storia di famiglia attraverso dei taccuini che questa le lascia. In lei crolleranno certezze e si apriranno squarci di comprensione, compirà un viaggio a ritroso che le consentirà di comprendere l’importanza delle radici e della costruzione della propria identità.
«Ma si può vivere senza memoria? […] Non dimenticare mai le tue radici, Louise. Sono la base da cui puoi prendere il volo. Senza radici, voliamo in modo disordinato nel cielo».
Il profumo dei giorni perduti è una storia vera e profonda che tocca ogni corda emozionale. Donne che hanno conosciuto l’orrore, la crudeltà del genocidio armeno e l’oblio di un popolo alla quale hanno tolto ogni dignità. Da qui la ricerca della propria identità attraverso i profumi dell’azienda di famiglia, i racconti lasciati dalla nonna Louise per non dimenticare le proprie origini, per fissarsi nella memoria l’appartenenza culturale a una comunità.
L’autrice Ondine Khayat ricostruisce il rapporto tra quattro generazioni di donne con uno stile narrativo poetico dominato dalla memoria olfattiva, il DNA non mente e così che va avanti anche l’azienda di famiglia e i ricordi.
Approfondimento
Ho amato leggere questo libro per diverse ragioni: la prima è l’interesse che nutro per la trasmissione della memoria nelle comunità che hanno vissuto la guerra, che sono state costrette a lasciare le proprie case e i propri familiari; la seconda riguarda l’esser nata a cavallo tra due culture dove la ricerca di equilibrio e consapevolezza è la chiave per trovare la serenità.
Tiziana Passio