Autore: Arthur Schnitzler
Pubblicato da Adelphi - Settembre 1990
Pagine: 149 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Audiolibro, Brossura, Copertina Rigida, eBook
Collana: Gli Adelphi
ISBN: 9788845907760
ASIN: B00DYY5GEY
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Giacomo Casanova ha superato i cinquanta anni e si trova a Mantova. L'ospitalità degli amici Amalia e Olivo porta all'incontro con la figlia della coppia, Marcolina. Pur di appagare il suo desiderio verso di lei ingegnerà un controverso piano che condurrà ad un esito drammatico e a una brusca ripartenza.
Solo dove viveva il ricordo delle sue gesta, le sue parole, la sua voce e il suo sguardo riuscivano ancora ad incantare; ma al suo presente era negata qualsiasi efficacia. Il suo tempo ormai era passato! E ammise con sé stesso anche ciò che solitamente cercava di nascondersi con particolare scrupolo, vale a dire che anche la sua produzione letteraria […] non avrebbe mai avuto un successo di vasta portata. Era troppo tardi anche per quello.
Giacomo Casanova si trova vicino Mantova, ormai lontano da anni dalla sua amata Venezia, non trova nessun piacere se non quello di una locandiera della zona. La sua attività di scrittore non vede proseguimento e anche il pamphlet contro Voltaire sembra non portare soddisfazione. La sua età, cinquanta anni e passa, molti per quel periodo, lo fanno sentire vecchio e indesiderabile alle donne, anche se i suoi desideri non si sono placati.
Il protagonista de Il ritorno di Casanova, quindi, non è il Casanova bello, ammirato e seducente che tutti abbiamo in mente, e questo ce lo fa vedere in una ottica bonaria e affettuosa. Anche l’amico Olivo che lo ospiterà a casa, spinto dalla moglie Amalia, un tempo amante di Casanova, crede di aver trovato un fratello, un uomo sul quale contare. Invece Casanova conosce la figlia maggiore di Olivo, la bella Marcolina e visto che nessuna donna può sottrarsi a lui, imbastisce una trappola per possederla. Le donne sono il punto debole di Casanova e il suo ingegno riesce a ingannare un giovane ufficiale, amante di Marcolina, un nobile della zona e lo stesso Olivo. Durante una partita a carte la fortuna è dalla sua, ma il gioco diventa più grave quando in palio c’è la vita e l’onore tradito. Nel finale Casanova riuscirà ad avere quello che voleva, anche il ritorno a Venezia, ma a quale prezzo?
Donne- donne in ogni dove. Per loro aveva sempre lasciato perdere tutto; che fossero nobildonne o popolane, passionali o distaccate, vergini o puttane: per una notte d’amore in una nuova alcova, aveva sempre venduto tutti gli onori di questo mondo e la felicità promessa in quell’altro.
Il racconto è breve, ben scritto e dettagliato. I personaggi riescono a essere molto realistici, visto che l’autore descrive benissimo i loro pensieri e le loro strategie. La scrittura ha una bellissima prosa, piacevole la lettura e anche la costruzione delle singole scene. Una tra tutte quelle della partita a carte: la staticità non è avvertita perché i dialoghi risultano serrati e ritmati, ogni personaggio delinea un suo pensiero e delle peculiarità.
Casanova, da uomo innocuo e sconsolato, si trasforma nell’arco narrativo in uno stratega, un ingannatore, un narcisista che anela il suo appagamento ai danni di qualsiasi altro personaggio da Olivo a Marcolina. La ragazza si presenta bella, ma soprattutto sveglia e intelligente, purtroppo viene sminuita ad oggetto da Casanova che la inganna pur di farla sua. Questa parte è molto contestabile moralmente e da condannare se pensiamo alle violenze e al trattamento delle donne nei fatti di cronaca odierni.
Da questo punto di vista però c’è una lezione morale nel racconto: Casanova non è un eroe buono, ma l’esempio di quanto un uomo possa spingersi oltre quando prevale l’egoismo e il proprio desiderio narcisista. Dopo i suoi atti riprovevoli, però l’autore non lo condanna e immagina per lui la fuga nell’amata Venezia. In qualche modo Casanova riesce a cavarsela malgrado tutto e ho trovato il finale corrispondente al personaggio storico, capace di fuggire anche dal carcere di Venezia, e utile alla narrazione, ma poco affine ad una morale di condanna per le sue azioni. Nonostante quindi non abbia apprezzato le svolte narrative delle vicende, il romanzo riesce a trascinare nella lettura, non sembra dei primi del Novecento e i personaggi risultano vivi e realistici, i loro sentimenti e desideri sono attuali.
Approfondimento
Arthur Schnitzler è un autore austriaco nato nel 1862 a Vienna e morto in seguito ad un ictus, nella stessa città nel 1931, medico, scrittore e drammaturgo. Noto soprattutto per il romanzo “Doppio sogno” (Einaudi 2007) che ha ispirato il film “Eyes Wide Shut” di Stanley Kubric. Ha indagato l’animo umano tanto che Freud lo considerava come il suo “doppio” e ha intessuto una fitta corrispondenza con lui, ma non si sono frequentati molto. Ha inventato e messo a punto l’artificio narrativo del monologo interiore per descrivere i pensieri dei suoi personaggi in un modo introspettivo e psicologico. Casanova è un personaggio che ritorna in varie opere di Schnitzler visto che ne è affascinato e ne conosce la vita. Nelle sue opere la finzione letteraria riesce a tratteggiare un personaggio molto affine all’originale e ad enfatizzare quel carattere da adulatore che conosciamo storicamente. Il ritorno di Casanova scritto nel 1918 è stato recentemente trasposto cinematograficamente da Gabriele Salvatores dove Giacomo Casanova è stato interpretato da Fabrizio Bentivoglio.
Gloria Rubino