
Autore: Matt Haig
Pubblicato da E / O - Novembre 2020
Pagine: 329 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Dal mondo
ISBN: 9788833572635
ASIN: B08KS9VHF1

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Nora Seeds vuole morire, ma tra la vita e la morte si ritrova nella biblioteca della sua scuola con la possibilità di tornare indietro e cancellare i suoi rimpianti. Vivrà infinite vite possibili prima di ritrovare quella giusta.

“E poi cos’è successo?”
Gli fornì la versione più breve.
“La pressione era molto alta”.
“Ma è la pressione a renderci quello che siamo. Si nasce carbone e la pressione ci trasforma in un diamante”.
Nora non corresse la sua conoscenza dei diamanti. Non gli disse che, benché il carbon fossile e i diamanti siano entrambi costituiti da carbonio, il carbone è troppo impuro per avere le capacità di trasformarsi in diamante, indipendentemente dalla pressione a cui viene sottoposto. La scienza dice che carbone nasci, e carbone rimani. Forse era quella la vera lezione di vita.
Nora Seeds ha trentacinque anni e un sacco di rimpianti. Era brava a nuoto, spinta da suo padre, ma ha lasciato per dedicarsi alla musica. Ha fondato una band col fratello Joe e alcuni amici, ma nel momento della firma del contratto per una casa discografica si è tirata indietro e da quel momento i rapporti con Joe si sono raffreddati. Ha sposato Dan, ma il matrimonio è naufragato dietro il sogno irrealizzato di aprire un pub tutto loro. Sua madre è morta. Anche il suo gatto, sarà Ash, un conoscente che tiene molto a lei, a dirglielo. Ha perso il lavoro proprio quel giorno, un lavoro in un negozio di strumenti musicali, mal pagato e poco ambizioso, ma l’unico appiglio della sua vita.
Decide di uccidersi, ma invece di morire si ritrova in un mondo sospeso prima del rintocco della mezzanotte: una biblioteca. Era lì che Mrs. Elms le chiedeva cosa volesse fare da grande mentre giocavano a scacchi e lei aveva l’ambizione di studiare i ghiacciai o di andare in Australia con la sua amica del cuore. I rimpianti sono contenuti in un grosso libro e lei può ripercorrere le vite non vissute e poter trovare quella che fa per lei. Esperienze di ogni tipo si susseguono capitolo dopo capitolo: rockstar, nuotatrice plurimedagliata, scienziata, moglie, filosofa.
La mezzanotte però arriverà inaspettata proprio quando una di quelle vite sembrava perfetta.
Non esiste un modo giusto di giocare; ci sono molti modi. Negli scacchi, come nella vita, la possibilità è la base di tutto. Ogni speranza, ogni sogno, ogni rimpianto, ogni istante.
La biblioteca di mezzanotte riesce a essere convincente saltando dalla realtà al mondo immaginario. Si riesce ad entrare in sintonia con la protagonista e ad assumere il suo punto di vista nelle vicende più disparate. Il gioco immagina se… non diventa noioso, anzi viene proprio voglia di immaginare insieme a lei le vite che potrebbero essere state e fa capire come anche le proprie vite abbiano infinite possibilità.
L’aspetto filosofico-psicologico dell’intero libro fa riflettere sulle vite di ciascun lettore e fa capire come la vita non sia solo un susseguirsi di scelte, o meglio non solo, sta anche nella capacità di adattarsi al cambiamento e soprattutto nel trovare la voglia di vivere anche quando le cose non vanno.
La biblioteca di mezzanotte è un romanzo adatto a lettori giovani e adolescenti per farli ragionare sulle infinite possibilità della vita, ma anche a meno giovani che hanno perso la voglia di tuffarsi con curiosità nelle pagine future della loro esistenza.
Approfondimento
Nel libro si fanno molte citazioni, tra filosofi e frasi di romanzi. Il filosofo più ripetuto è Henry David Thoreau, il preferito della protagonista che ha studiato filosofia, più volte si ripete la frase “Se uno cammina con fiducia nella direzione dei suoi sogni, vivrà la vita che si è immaginato”.
Matt Haig è un autore e giornalista inglese, bestseller anche negli Stati Uniti col romanzo The last family in italiano pubblicato col titolo Il patto dei labrador e nel 2007 esordisce nel mondo fantasy con La foresta d’ombra, premio Nestlé Children Book Prize.
Il suo tratto caratteristico è trasformare temi molto drammatici, ad esempio il suicidio di Nora del romanzo, in qualcosa di positivo e riuscire a trascinare il lettore con la sua dote empatica.
Lo stile asciutto e semplice è una lettura ideale anche per chi non è un appassionato lettore, ma a volte proprio questo modo di scrittura cade nel ripetitivo e risulta un po’ scontato. Il suo stile non mi ha conquistata in pieno.
Di sicuro la storia è ben scritta e riesce a dare un bel messaggio. Può essere un valido motivo per approcciare anche un genere fantasy spesso snobbato dagli adulti.