Autore: Luca Bianchini
Pubblicato da Mondadori - 2013
Pagine: 188 - Genere: Narrativa rosa
Formato disponibile: Brossura
Collana: Libellule
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✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Tornano i personaggi di Io Che Amo Solo Te, e questa volta siamo a Natale! In mezzo all'isteria da feste nel sud Italia, Bianchini rivisita i protagonisti per ricreare lo stesso Humor nostalgico del primo libro.
Dov´eravamo rimasti? Ah, sí. Il weekend di fuoco delle nozze di Damiano e Chiara sono passati, tra troppo vento, troppe tentazioni e troppe rivelazioni. Ma é un´altra storia, ovvero quella tra Ninella e don Mimí ad appassionare veramente le pagine, una storia mai finita e che non puó cominciare. Se vi siete persi Io che amo solo te fate un rewind, leggete la nostra recensione linkata e sopratutto correte in libreria ad acquistarlo (vi sconsiglio fortemente di leggere La cena di Natale senza conoscerne il principio).
Quando Luca Bianchini ha postato su Facebook la notizia di aver inviato il manoscritto a Mondadori di certo non immaginavo un proseguo di Io che amo solo te. In genere scrivere un proseguo é una scelta delicata, e non ci sono mezze vie, o premia o delude. Fino a dora sta premiando. Scritto on the go tra treni e hotel questo breve romanzo conserva lo stile proprio di Bianchini, una scrittura veloce, densa di avvenimenti, a tratti divertente e comunque sempre positiva e coinvolgente. Tranne che in qualche caso esasperato piuttosto realistica ma con dei tratti surreali e utopistici, come il ballo tra Mimí e Ninella proseguito solo nel pensiero dei due che si tengono la mano. La cena di natale nasce dall´idea di Matilde, moglie di don Mimí, che riceve da lui in dono un anello di smeraldo che sembra confermi un amore che a dire il vero le manca da troppo tempo. E per dimostrarlo a se stessa e alla rivale Ninella e sfruttare questo momento di forza decide di organizzare una cena di natale a casa dove non mancheranno i protagonisti di Io che amo solo te, le sorelle di lei, i figli, il fratello di Ninella e le figlie e gli zii “leghisti”delle grandi occasioni. Una cena in pieno stile Scagliusi, di classe ma preparata col bimby, con annessa visita guidata al bagno con fotocellule passando per l´ascensore privato, che riunisce i protagonisti al termine delle loro giornate movimentate, ognuno con i suoi crucci, dubbi, speranze. A Bari e Polignano nevica cogliendo tutti impreparati come la vita coglierá impreparati tutti loro con misteri da nascondere, vite da cambiare, errori da non rifare, risposte da trovare.
Saranno di nuovo protagoniste le storie di Orlando, il figlio gay di don Mimí che si riavvicinerá di nuovo al padre dopo l´outing del matrimonio e che per la prima volta nella vita avrá il coraggio delle proprie azioni. E quelle di Damiano e Chiara, il primo alle prese con la notizia di un finto figlio dall´amante e quella di uno vero che, forse, aspetta dalla donna che ama (la sua nausea ci lascerá curiosi sino alla fine). Bella l´idea dei fratelli che si riavvicinano nel momento della difficoltá. Nancy diciasettenne é sempre lí, allo stesso punto: vuole e deve imperativamente perdere la verginitá. Ci proverá a sue spese tra innamoramento e illusione. I rapporti tra i familiari sono uno dei cardini di questi due libri di Bianchini, perché inevitabilmente le vicende hanno l´effetto di cambiare le persone e creare un effetto domino sulle vite. Ma al centro ci saranno sempre loro, con la consapevolezza di tutti per giunta, Ninella e don Mimí, un amore che non si é consumato. Solo qualche fiamma qua e lá in vent´anni. Ninella dopo il matrimonio tenta di dimenticarlo e nonostante l´universitá, il tango e le distrazioni – l´uomo Bofrost di qualche sveltina – non ha mai dimenticato don Mimí e se ne accorge ricevendo una foto che li ritrae nel ballo del matrimonio. Una scintilla per una nuova fiamma.
La cena di natale li fará incontrare, per un ballo segreto, per una conferma segreta. E mentre andrá tutto a rotoli nei piani di Matilde, complice sempre l´anello da cui tutto é partito, qualcosa cambierá davvero nella storia tra loro. Forse Ninella non vuole piú stare aggrappata ai sogni e decidersi per la realtá che li ha separati tanto tempo addietro. Mimí c´é sempre stato ma rassegnato alle decisioni sbagliate, senza coraggio. Lui le sta chiedendo di esserci. E lei ci sará, a volte. O forse no.