
Autore: V.S. Pritchett
Pubblicato da Adelphi - Novembre 1999
Pagine: 88 - Genere: Narrativa inglese
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Piccola biblioteca Adelphi
ISBN: 9788845915000

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Due racconti. In entrambi un uomo e una donna. In entrambi un incontro che pare avere i tempi sbagliati. Un volere qualcosa o qualcuno quando ormai è troppo tardi, un’occasione sprecata. Forse un rimpianto che ci sarà dopo, oltre le pagine scritte, ma che qui inizia a maturare.

Ne La donna del Guatemala, racconto che dà il titolo al libro, una donna rincorre un uomo per mezza Europa. Lo raggiunge, lo precede, lo aspetta, risponde a un appuntamento alla quale non è stata invitata. Pare sia sempre un passo avanti a lui, come se ne conoscesse ogni movimento in anticipo
In quegli occhi magnetizzati c’era uno sguardo di inumana dedizione. Più che guardarlo, lo stavano leggendo. Quella donna conosceva il suo futuro.
Un inseguimento al limite dello stalking: venerazione, dedizione, il regalo di una poesia.
Nel secondo racconto, Una gita al mare, una donna ha lasciato il posto di lavoro dopo un litigio con il capo. Una donna che forse di quel capo si era innamorata e che, comunque, aveva cercato di portarlo all’adulterio, non riuscendoci. Ora ha una nuova vita, in una piccola cittadina di mare; ma un giorno il vecchio datore di lavoro, ormai vedovo, viene a cercarla.
Due donne, ma le storie sono raccontate dal punto di vista degli uomini, nonostante i quattro protagonisti (due uomini e due donne, appunto) mantengano lo stesso spazio, la stessa importanza all’interno delle pagine scritte.
Due uomini, entrambi vanesi, entrambi convinti di essere i più forti. Due uomini così superficiali da vedere solo se stessi, da credere di poter condurre sempre i giochi.
Nel primo racconto, anche quando il protagonista si sentirà braccato, sarà sempre persuaso di poter rifiutare quella donna, di poterla allontanare, di poter decide, almeno fino alla svolta finale.
Nel secondo racconto il protagonista partirà alla ricerca di una seconda moglie, certo di andare a colpo sicuro e che, in fondo, sia sufficiente il suo desiderio di non stare più da solo per raggiungere il suo scopo; e forse convinto anche che gli basti trovare una donna, a prescindere da chi sia, l’importante per lui è non fare troppo sforzo.
… perché non lo avevi fatto. Che avrei potuto dire? Come si comincia? Prima le devi conoscere, che noia, alla sua età non aveva tempo per quel genere di cose. L’unica donna che conosceva era questa Louisa – lei conosceva lui e lui conosceva lei. In un certo qual modo, in ufficio erano stati sposati per anni.
Due uomini che si trovano a volere ciò che non possono avere, o meglio a volerlo quando non possono più averlo. Due uomini che hanno rifiutato delle offerte d’amore: uno perché nella donna è riuscito a vedere solo un aspetto fisico sgradevole, l’altro perché già impegnato.
Approfondimento
Pritchett ci racconta due episodi di una sorta di quotidianità, dove non sempre succedere molto, dove tutto si srotola in dialoghi che hanno il ritmo di partite di ping-pong, ma anche la lentezza di una conversazione di altri tempi: botta e riposta, dove piano a piano si scoprono, o cambiano, le emozioni, si svelano dettagli del passato o di un presente ancora sconosciuto. Fino ad arrivare a una sorta di resa, di accettazione. La consapevolezza che ormai è troppo tardi.
Sono racconti ben scritti quelli di Pritchett, essenziali ma capaci di creare un’atmosfera di mistero, l’attesa di qualcosa che deve ancora accadere. Magari anche solo una rivelazione.