- 1994
Pagine: 140 - Formato disponibile: Brossura
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Amerigo, comunista che non può dirsi attivista ma preparato e di buon senso, viene scelto come scrutatore alle elezioni che si tengono in un ospedale psichiatrico gestito da religiosi. L’ambiente che fa da sfondo a questa sua singolare giornata, le persone, ognuna diversa dalle altre, che passano in continuazione e i fatti che avvengono durante il giorno saranno spunto di pensieri e domande che il protagonista, l’autore e, perché no, anche il lettore si faranno, quesiti ai quali rispondere non è sempre facile, ma certamente affascinante.
In una giornata di pioggia, Amerigo s’incammina verso il “Cottolengo”, istituto di cura gestito da preti e monache. Per quanto preferisca una vita raccolta, ha accettato di essere lo scrutatore per le elezioni che si terranno all’ospizio gestito da religiosi, sebbene sia dell’idea che utilizzare un istituto legato alla religione come sede elettorale non sia così leale da parte del partito democristiano. Il suo incarico quindi è impedire che i religiosi permettano ai pazienti meno lucidi di votare, perché è inutile precisare che questi ultimi sarebbero oltremodo guidati e condizionati. È così quindi che comincia La giornata d’uno scrutatore. Durante il giorno però la mente di Amerigo lo porta a formulare pensieri inerenti dapprima solo alla politica, poi a ogni grande domanda che da sempre si pone l’Uomo: la vita, la morte, l’amore… Saranno molti i fatti di cui si vedrà testimone: grandi politici incapaci di sentirsi a proprio agio con il popolo, la forza dell’amore che esiste fra padre e figlio, capace di superare ogni ostacolo sia fisico sia mentale, la pazienza insita nell’animo delle monache che votano la vita all’accudimento dei pazienti dell’istituto… Ma saranno spunto di riflessione anche situazioni molto più concrete, quali le fototessere delle carte d’identità e il loro essere sempre e comunque terribili, le animate discussioni degli altri scrutatori sulla valenza o meno di varie schede elettorali e molto altro ancora. Amerigo, inoltre, si troverà a discutere con quella che vede alle volte come una fidanzata, altre come una semplice conoscente, a proposito di un figlio, che sembra la donna stia aspettando da lui. L’uomo aggiungerà dunque voci alla lista dei pensieri che lo tormentano, e che, alla fine della giornata, lo cambieranno.
Amerigo vedrà i più sfortunati, e capirà la fortuna che è capitata ai “normali” (e poi, cosa mai vorrà dire “normale”?); si troverà a faccia a faccia con la religione, e come molti prima di lui cercherà di capirne qualcosa (riuscendoci?); scoprirà che di amore non ve n’è uno solo, e fantasticherà su una società ideale, dove il bene si moltiplica e il male si estingue. Alla fine della giornata, Amerigo sarà un uomo nuovo, diverso da com’era la mattina ma consapevole di sé e del mondo; forse non a tutte le domande che si è posto durante la giornata troverà una buona risposta, ma sia lui che il lettore, arrivato all’ultima pagina, saranno cambiati.
Approfondimento
La giornata d’uno scrutatore è un il libro molto filosofeggiante, che è capace di parlare di argomenti così lontani fra loro (la religione e la “normalità”, la politica e l’amore..) collegandoli e intrecciandoli in modo armonico e fluente. Alle volte, però, Calvino si allontana forse troppo dallo scheletro del testo, diventando criptico o pesante. Tuttavia, l’autore ha dimostrato ancora una volta la sua abilità nel trasformare un fatto di per sé banale come lo scrutinio dei voti di un’elezione in uno spunto per discutere dell’uomo e dei suoi pensieri.