Recensione di La locanda dei gatti e dei ricordi di Yuta Takahashi

Kotoko, diciannovenne segnata dalla morte del fratello, si reca a “Da Chibi”, una locanda che serve il misterioso *kagezen*, il pasto tradizionale giapponese dedicato agli assenti. Tra profumi di riso, pesce e miso, la ragazza spera di sentire ancora la voce del fratello, morto per proteggerla. Nella locanda, altri personaggi affrontano il vuoto lasciato da chi hanno amato: un ragazzo timido, un anziano malato, uno chef e altri ancora. Con poesia e delicatezza, Yuta Takahashi racconta il potere dell’amore e della memoria, accompagnando il lettore attraverso sapori e ricordi.

Valutazione del recensore

Il pasto del ricordo di quel ristorante permette di sentire la voce di una persona cara, di far rivivere il passato.

Niki Kotoko ha vent’anni e porta dentro di sé un grosso peso: è convinta che, tre mesi prima, suo fratello sia morto per colpa sua. Per questo si trova a Chiba, una piccola città di mare. La sua destinazione è “Da Chibi” il ristorante dove servono il piatto del ricordo kagezen. Il kagezen in Giappone è sia il piatto offerto in ricordo della persona lontana per pregare la sua salute, sia il piatto preparato per il defunto durante i riti funebri. Si dice che il pasto del ricordo del ristorante “Da Chibi” permetta di sentire la voce di una persona cara. Per questo Niki si trova lì, per poter incontrare il fratello per l’ultima volta. Anche Hashimoto Taiji si reca nello stesso ristorante per incontrare una sua cara amica di scuola, mancata prematuramente. Kai, il proprietario del ristorante, si occupa di preparare i pasti del ricordo. Anche lui nasconde dentro di sé il dolore per la scomparsa dei genitori e sarà proprio l’incontro con la giovane Kimi e dargli la forza per continuare a tenere aperto il ristorante. Perché i ricordi vanno preservati.

La locanda dei gatti e dei ricordi può per certi versi essere considerato un romanzo di formazione. I personaggi che incontriamo si trovano in una fase difficile della loro vita e non riescono a trovare una via di uscita per esorcizzare il loro dolore. Il ristorante “Da Chibi” può essere visto come punto di svolta nelle loro vite, un’occasione per ricominciare. Una narrazione scorrevole, anche se a tratti prolissa e ripetitiva, che ci porta a empatizzare con i protagonisti.

Approfondimento

Yuta Takahashi è nato nella prefettura di Chiba, dove è ambientato questo romanzo. Ha lavorato come impiegato prima di pubblicare il suo romanzo di esordio nel 2010. All’interno del romanzo possiamo trovare le ricette preparate dai protagonisti.

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