
Autore: B. A. Paris
Pubblicato da Nord - 2017
Pagine: 393 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Rilegato
Collana: Collana Nord

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Cosa puoi fare quando nessuno crede più in ciò che dici? Quando nemmeno tu sei più sicura di ciò che hai fatto? Quando la memoria inizia a fare brutti scherzi e ad abbandonarti? Forse Cass ha visto qualcosa quella sera, rientrando a casa da una festa, quando si è imbattuta in una macchina ferma ai margini della strada, con all’interno una donna. È ciò che si chiede il giorno dopo, quando scopre che quella donna è stata brutalmente assassinata, quando scopre di conoscere la vittima e quando strane telefonate anonime iniziano a perseguitarla. L’assassino sarà sulle sue tracce?

“D’accordo, faccio la strada lunga”…
“Promesso?”
“Promesso”
Ma all’ultimo momento Cass, non mantiene la promessa fatta al marito, devia e passa per Blackwater Lane e si imbatte in una macchina ferma sul ciglio della strada, dove all’interno intravede una donna. Piove e Cass decide di non fermarsi; ma quella donna, il giorno dopo, verrà trovata assassinata. Sceglie di non rivelare a nessuno ciò che ha visto, né al marito Matthew, né all’amica di sempre Rachel, né alla polizia, ma si ritrova sola a combattere con il suo senso di colpa, con le sue bugie e con il suo segreto. Da subito inizia a sentirsi osservata, a non sapersi più sicura nemmeno a casa sua, e strane telefonate anonime la perseguitano. Teme si tratti dell’assassino, forse ha visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere, ma cosa? Difficile capirlo, dato che alcuni vuoti di memoria, le rendono tutto più confuso e nessuno pare credere più a ciò che dice. Ora Cass ha veramente paura ed è sola.
“Continuo a pensare alle due finestre che ho trovate aperte, quella in camera da letto venerdì e quella in cucina sabato, e anche all’uomo che ho visto fuori di casa stamattina.
Quando il sole comincia a sorgere e finalmente mi appisolo, non cerco di combattere il sonno, anzi, mi dico che è meno probabile finire uccisa di giorno che di notte.”
La moglie imperfetta è un thriller che, grazie alla scrittura scorrevole e lineare e alla presenza di parecchi dialoghi, si legge velocemente; ma è anche un thriller che non aggiunge niente di nuovo allo scenario di uno dei generi più visitati degli ultimi tempi. L’autrice ci fa vedere tutto attraverso lo sguardo della protagonista: viviamo così il crescere della sua angoscia, la paura per la malattia e per le minacce telefoniche, la confusione mentale, tutti i pensieri di Cass che, piano piano, vertono tutti in un’unica direzione, verso un’unica ossessione. Ma il livello di suspense, pur facendoti venire la voglia di voltare la pagine per vedere cosa succederà e per arrivare alla soluzione del mistero, non riesce mai a raggiungere i livelli da “cardiopalma”.
Approfondimento
La moglie imperfetta è un romanzo scritto in prima persona e questo, a mio avviso, rende il tutto troppo spiegato e appesantisce la trama. A tratti (specialmente nella parte centrale) risulta essere ripetitivo, ruota in continuazione sugli stessi spunti, rendendone un poco noiosa la lettura. La protagonista stessa crea poca empatia, e ho trovato debole la motivazione che la spinge a tenere il suo segreto. Il romanzo acquista tensione nella parte che va verso la conclusione, dove il ritmo diventa più incalzante e dove ogni evento porta veramente avanti l’azione, senza perdersi in inutili divagazioni.
Nell’insieme è un thriller abbastanza prevedibile e che pare abbia recuperato molto da situazioni già viste e già lette.
Dalla sua ha una buona struttura che può, sicuramente, renderlo una piacevole lettura da ombrellone.
Monia Merli
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