Autore: Giacomo Papi
Pubblicato da Feltrinelli - Giugno 2024
Pagine: 240 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: I narratori
ISBN: 9788807035616
ASIN: B0C74VX4PP
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Alla villa di Klaus Signorini, artista di fama mondiale, sono in corso i preparativi del festeggiamento per il suo compleanno. I domestici e i pochi invitati sono già pronti e lo aspettano, ma il Maestro è morto. Tutti pensano alla sua eredità, i ruoli si sovvertiranno e tra colpi di scena e messaggi dall'aldilà si scoprirà che niente è come sembra.
Nel primo congelatore c’erano i caprioli, nel secondo i cinghiali dei boschi intorno al castello, nel terzo i fagiani e gli uccelletti di passo cacciati da Klaus. Nel quarto c’era Klaus.
Il ritrovamento del cadavere nel congelatore è la prima cosa che il lettore conosce insieme ad Ines, la cameriera che fa la scoperta. Nessun altro della servitù ha visto il Maestro Klaus Signori da due giorni, quando ha detto di non voler essere disturbato, cosa frequente.
Lui era l’artista della disinstallazione, distruggeva le opere di altri e col tempo era riuscito a essere apprezzato in tutto il mondo e ad accumulare una ricchezza molto grande, oltre a quella della sua famiglia. Avrebbe compiuto ottant’anni ed era prevista una cena proprio la sera del 16 agosto, giorno del suo ritrovamento. Gli invitati alla cena sono i due nipoti, Lucrezio e Laudomia con i figli, l’adolescente Lea e il bambino Luis Miguel, l’avvocato Magnoni, che aveva il testamento e la gallerista Emanuela. Tutti gli invitati sono lì attratti dalla ricchezza di Klaus più che da vero sentimento di affetto nei suoi confronti; infatti, alla notizia della morte reagiscono pensando all’eredità.
Florin, autista tuttofare di Klaus, vuole la sua quota e insieme agli altri domestici sovverte i ruoli all’interno del castello. I ricchi diventano servitori e sono costretti a lavorare, cosa che non hanno mai fatto in precedenza. Inoltre, arrivano messaggi di Klaus, suoi video che aveva precedentemente registrato in cui parla di soldi, di tesoro da cercare. Inizia quindi l’ispezione del castello e tra colpi di scena e nuovi omicidi non mancheranno gli imprevisti e le delusioni. Soltanto quando la situazione diventa ingestibile interviene il commissario, d’obbligo in ogni giallo che si rispetti. Il colpo di scena sarà alla fine, quando il caso sembra essere stato risolto.
Per capire i vivi devi immaginarli morti. Soltanto così puoi vederli davvero.
Questa frase è una delle molte considerazioni di Klaus Signori sulla ricchezza, i ruoli sociali e le situazioni di classe, tema ricorrente e filo conduttore di tutta la storia. Mi ha ricordato il film coreano Parasite, anch’esso ambientato in una villa in cui c’erano due opposte fazioni distinte dal loro ceto sociale.
I riferimenti ad Agatha Christie, la regina del giallo, non mancano: l’invito a cena, i messaggi misteriosi della stessa vittima, i molti enigmi da risolvere, l’eredità contesa. Insomma, gli ingredienti del giallo ci sono tutti, ma non solo. La piscina è un libro molto ironico, a partire dai nomi dei personaggi, molto rappresentativi, come Nascimbeni, i nipoti ricchi di Klaus, e anche nella narrazione. Nello stile riesce ad essere brillante anche nelle situazioni più drammatiche. Ho apprezzato anche il ritmo, accadono tantissime cose, dall’omicidio alle nuotate in piscina, dai colpi di scena al ritrovamento di uno strano oggetto, alcune inutili ai fini del giallo, ma non per raccontare un mondo complesso, variopinto e a tratti buffo di questo ricco signore e della sua corte. Gli inservienti non sono solo il caprio espiatorio dell’omicidio, sempre che sia un omicidio, ma agiscono con motivazioni diverse l’uno dall’altro e questa sarà la chiave per risolvere il mistero.
A volte i personaggi un po’ troppo macchiettistici annoiano, ma velocemente si dimentica leggendo quello che accade. Se i ruoli si cambiano, il lettore deve essere capace di leggere tra le righe del romanzo e scrivere la sua versione di storia per comprendere come si sono svolti realmente i fatti. Niente è come sembra.
Approfondimento
Giacomo Papi è uno scrittore e giornalista italiano, uno dei suoi libri più noti e popolari è “Il censimento dei radical chic”. Anche in questo volume c’era la tematica dei ruoli, dei ceti di classe, della ricerca di quella classe d’élite appartenente ai radical chic da eliminare.
I suoi romanzi successivi sono stati “Happydemia” del 2020 e “Italica” del 2022.
Scrive anche per Repubblica ed altri giornali e tiene corsi di scrittura e giornalismo.
Gloria Rubino