Autore: Fausto Vitaliano
Pubblicato da Bompiani - Giugno 2021
Pagine: 432 - Genere: Noir, Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Romanzi Bompiani
ISBN: 9788830102835
ASIN: B096SXQ53V
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Gori Misticò è un carabiniere, ma è soprattutto un uomo malinconico e annoiato, da sempre abituato all'azione e al pericolo, che si ritrova suo malgrado a cambiare vita quando ritorna nel suo piccolo paese in Calabria, dove non succede mai nulla. O quasi.
In verità la Calabria è una parentesi chiusa in mancanza di una aperta. Arrivi qui per terminare un discorso, non per cominciarlo.
Quando, durante una missione da infiltrato in un gruppo terroristico, salta la sua copertura, Gregorio Misticò detto Gori, è costretto a un rapido quanto indesiderato trasferimento in altra località. Sceglie di tornare nel suo paesino di origine, San Telesforo Jonico, dove prende il comando della locale stazione dei Carabinieri. Si rende immediatamente conto che negli anni il paese e il paesaggio non sono cambiati, non succede mai nulla di rilevante, tutto è come la Terra 400 milioni di anni fa quando non crescevano che funghi e lui non sa come far passare le giornate, convinto che non dovrà mai risolvere casi di rapina o di omicidio.
Ma quando deve trovare il responsabile del furto di una reliquia, si apre uno scenario inatteso, che coinvolge una pseudo-comunità di aiuto, che in realtà sottrae, legalmente e senza costrizioni, denaro a persone disperate. Durante l’indagine avrà modo di conoscere la sacerdotessa della comunità, venerata dai suoi seguaci, che ha il potere di restituire serenità con il solo impiego delle parole.
È una donna imperscrutabile e affascinante, che non lascerà Gorì Misticò del tutto indifferente.
Arriva alla fine a interrompere la routine, un caso di omicidio, la cui soluzione potrebbe costargli molto cara, che risveglia il suo intuito e mette alla prova la sua capacità investigativa.
Il personaggio di Gori Misticò è interessante e coinvolgente. È un uomo che ride poco e che riflette spesso sulla sua solitudine per la quale secondo lui la sola responsabile è la sua indole, ma ha anche uno spiccato senso dell’ironia che l’autore Fausto Vitaliano enfatizza con passaggi esilaranti e metafore efficaci e precise.
La sabbia brucia racconta in modo convincente l’utilità di un ritorno alle origini ma anche di come, molto spesso, siamo noi gli unici artefici della nostra condizione.
Approfondimento
Gori Misticò è un Carabiniere che, dopo 25 anni di servizio in missioni pericolose e sotto copertura, è costretto a trasferirsi in un altro luogo, per la sua incolumità e per quella dei colleghi.
Ritorna nel suo paesino d’origine, con le montagne alle spalle e il mare di fronte, dove tutto è immutato, nei luoghi e nell’atteggiamento delle persone.
Al comando della locale stazione dei carabinieri, si rende conto, giorno dopo giorno, che dovrà sopportare una permanenza fin troppo tranquilla, senza particolari problemi da risolvere, nella piccola caserma sgangherata.
Gori Misticò è un uomo solo, non ha famiglia, ha una ex fidanzata e due amici, uno dei quali vive a centinaia di chilometri.
Trascorre il suo tempo libero leggendo fumetti e guardando documentari sugli animali, dai quali trae spunto per interessanti riflessioni sul comportamento umano.
Ma la monotonia viene improvvisamente scossa da un nuovo caso: partendo dal furto di una reliquia, la sua indagine si estenderà fino a coinvolgere una comunità che attraverso riti pagani condotti da una misteriosa sacerdotessa, si propone di aiutare le persone a ritrovarsi, in cambio di ingenti somme di denaro e beni immobili. Il caso si trasformerà presto in una indagine per omicidio che rischia di coinvolgere Gori Misticò in prima persona.
Non si può non amare il personaggio di Gori Misticò, cinico e sempre sulla difensiva, schietto fino a essere insolente, ma di grande coraggio e umanità. Per giustificare la sua solitudine, che è a mio avviso la coprotagonista della storia, egli afferma di essere nato così, destinato a restare da solo, mentre è vero che la sua condizione dipende esclusivamente da lui, una persona in fondo fragile e bisognosa d’amore, ma incapace di aprirsi.
Dovrà combattere su più fronti, Gorì Misticò, per la sua indagine, per migliorare la sua condizione e anche contro la malattia.
Lo stile narrativo di Fausto Vitaliano è scorrevole e divertente, arricchito da espressioni dialettali e detti popolari che fanno sorridere e che con ironia descrivono le debolezze e i comportamenti umani.
Sia gli eventi personali che riguardano il protagonista che lo sviluppo della trama poliziesca mi sono sembrati molto convincenti e mi hanno consentito una completa immersione nella storia.
Penso sia anche importante sottolineare il fatto che le tre parti in cui è suddiviso il libro, abbiano come titolo tre nomi di donna, segno che le donne devono avere un ruolo molto importante della vita dell’autore ma anche in quella di Gori Misticò, a cominciare da sua madre.
Angela Atzeni